L’estate del 2014, il mondo dei videogiochi è stato colpito da quello che è stato definito scandalo Gamergate. L’ex fidanzato di Zoë Quinn, sviluppatrice di videogiochi indipendenti, pubblicò sul proprio blog un post in cui accusava l’ex di essere stata con un giornalista del settore solo per ricevere recensioni positive.
Da lì, la Quinn è stata attaccata in massa da Internet, in una vera e propria campagna denigratoria che su Twitter si diffuse con l’hashtag Gamergate e nel cui mirino finirono altre personalità quali la sviluppatrice Brianna Wu e il critico Anita Sarkeesian.
Basandosi su questa esperienza, Zoë Quinn ha scritto il libro Crash Override: How To Save The Internet From Itself, che arriverà sugli scaffali il prossimo anno ma che la Pascal Pictures di Amy Pascal ha già acquistato per portare al cinema, con Scarlett Johansson al primo posto come possibile interprete della Quinn.
Il film dovrebbe concentrarsi sulla vita della sviluppatrice dopo che questa fu sconvolta dal rancoroso post sul blog dell’ex fidanzato. Con le accuse di cui sopra ormai pubbliche, la Quinn divenne un bersaglio di Internet, contro cui però decise di combattere rendendo pubblica la controversia stessa.