Contatore accessi gratis Sam Worthingon riflette sul fallimento del provino di James Bond: "Il vestito non mi stava bene"

Sam Worthingon riflette sul fallimento del provino di James Bond: “Il vestito non mi stava bene”

Sam Worthington di Avatar non era adatto al ruolo di James Bond, come ha ricordato di recente l'attore.

Sebbene le cose siano andate abbastanza bene dopo essere stato scritturato per un ruolo da protagonista in Avatar, la vita sarebbe potuta essere molto diversa per Sam Worthington se avesse invece ottenuto il ruolo di James Bond. Oggi Worthington è tornato sul grande schermo nel sequel Avatar: La via dell’acqua. Come il film originale, il film ha riscosso un immenso successo al botteghino, entrando già nella top ten dei film di maggior incasso di tutti i tempi.

Sam Worthingon scartato dal provino di James Bond

Ma già nel 2005 Worthington era in lizza per il ruolo di Bond dopo l’uscita di scena di Pierce Brosnan. Prima che Daniel Craig venisse ufficialmente scritturato per Casino Royale, tra coloro che fecero il provino per il regista Martin Campbell c’era anche Worthington. Come ricorda l’attore in una nuova intervista al programma radiofonico di Sydney Fitzy and Wippa (per ComicBook.com), si è spinto fino a fare un provino per la parte, indossando uno smoking e recitando una scena del film del 1963 Dalla Russia con amore. Purtroppo, non è riuscito a catturare il “fascino” necessario per lavorare per Bond.

“Ho scelto Bond. Sono andato a fare il provino con Martin Campbell, che poi ha diretto Casino Royale… Entri, c’è la ragazza nel letto e la affascini. Riuscivo a fare l’assassino di Bond. Ma non riuscivo ad avere il fascino. Non sono riuscito ad affascinarla. Il vestito non mi stava bene”.

Worthington ha poi spiegato come funziona il processo, facendo notare che ogni giovane attore dell’epoca, a partire da personaggi come Sam Neill e Mel Gibson nei loro anni giovanili, viene preso in considerazione per la parte prima che la lista venga ridotta. Per quanto riguarda il suo turno, Worthington nota anche che, oltre alla sua mancanza di fascino, ha ulteriormente compromesso il provino con un “terribile” accento britannico, e anche le idee creative che aveva in mente per il personaggio non sembravano aiutare le sue possibilità.

“Ho cercato di fare un accento britannico. Ho detto loro che volevo indossare uno smoking bianco come Roger Moore. Volevo riportare in auge i trucchi del kung fu, e loro mi hanno guardato come se fossi pazzo… Ho detto: “Se faccio un accento australiano, sarò il prossimo George Lazenby”. Lui ha fatto un solo film (On Her Majesty’s Secret Service, 1969) e io non volevo essere come lui. Così ho provato con British…. Era terribile. Sembravo Dick Van Dyke di Mary Poppins. Ricordo che Martin mi disse: ‘Fai la tua voce normale, è tutto a posto, amico’”.

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