Robert Towne, il leggendario sceneggiatore che ha dato vita a capolavori come “Chinatown”, è deceduto lunedì nella sua casa di Los Angeles all’età di 89 anni, come confermato dalla sua agente Carri McClure il martedì successivo.
Addio a Robert Towne: L’Erede della Sceneggiatura di Hollywood
La carriera di Towne come sceneggiatore è iniziata negli anni ’60 sotto la guida del produttore e regista Roger Corman, dove ha iniziato a distinguersi come “script doctor” a Hollywood. La sua influenza è stata evidente in film come “Bonnie e Clyde” (1967) e “Il Padrino” (1972), dove ha contribuito significativamente senza essere accreditato.
La svolta di Towne è arrivata con un reportage fotografico su Los Angeles degli anni ’30 e ’40, che ha ispirato la sua sceneggiatura più celebre, “Chinatown” (1974). Il film, diretto da Roman Polanski e interpretato da Jack Nicholson e Faye Dunaway, è un capolavoro noir ambientato nella Los Angeles del 1937, noto per il suo intricato intreccio di inganni e misteri legati alla gestione dell’acqua nella San Fernando Valley.
Towne ha ricevuto il plauso della critica e numerosi premi per la sua sceneggiatura innovativa, che ha introdotto una nuova complessità narrativa nel cinema hollywoodiano dell’epoca. Ha continuato a lasciare il segno con altri lavori riconosciuti come “L’ultima corvée” (1973), “Shampoo” (1975) e il sequel di “Chinatown”, “The Two Jakes” (1990).
Nel corso della sua carriera, Towne ha mostrato una versatilità impressionante, collaborando con talenti del calibro di Warren Beatty in “Shampoo” e dirigendo film come “Personal Best” (1982) e “Tequila Sunrise” (1988). Ha anche lasciato il segno nel cinema d’azione con “Mission: Impossible” (1996) e il suo sequel, dimostrando la sua adattabilità e il suo talento eccezionale nel raccontare storie che spaziano dai noir classici alle avventure contemporanee.
Robert Towne è stato più di un semplice sceneggiatore; è stato un architetto delle emozioni e delle tensioni che permeano il cinema americano moderno. Il suo impatto sulla cultura cinematografica rimarrà incancellabile, con “Chinatown” che continua a essere studiato e ammirato come uno dei più grandi esempi di sceneggiatura nella storia del cinema.
La sua morte rappresenta una perdita significativa per l’industria cinematografica e per tutti coloro che hanno amato e ammirato il suo lavoro straordinario. Robert Towne lascia un’eredità indelebile che continuerà a ispirare e influenzare generazioni di cineasti e spettatori.