Perché The Thing With Feathers con Benedict Cumberbatch è così diverso dal libro?

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Benedict Cumberbatch si è affermato negli ultimi anni come uno degli attori più talentuosi e versatili del panorama cinematografico. Tra le sue interpretazioni più memorabili troviamo “The Imitation Game”, “The Courier” e “The Power of the Dog”. Inoltre, il suo recente ruolo nel cortometraggio diretto da Wes Anderson, “The Wonderful Story of Henry Sugar” (2023), ha ulteriormente dimostrato la sua capacità di adattarsi a generi differenti.

The Thing With Feathers, Benedict Cumberbatch: dai successi cinematografici al nuovo film horror-drammatico “The Thing With Feathers”

Nel 2016, Cumberbatch ha fatto il suo debutto nel Marvel Cinematic Universe con “Doctor Strange”, un personaggio che ha interpretato in sei film, diventando uno dei volti più amati della saga. L’ultimo capitolo in cui ha recitato, “Doctor Strange in the Multiverse of Madness” (2022), ha esplorato elementi horror, ma l’attore non è solitamente associato a questo genere. Tuttavia, questa tendenza potrebbe cambiare nel 2025 con l’uscita di un nuovo film che mescola horror e dramma.

“The Thing With Feathers”: il nuovo progetto con Benedict Cumberbatch

Cumberbatch sarà protagonista di “The Thing With Feathers”, un film diretto da Dylan Southern e ispirato al romanzo “Grief Is the Thing with Feathers” di Max Porter. La pellicola racconta la storia di un padre e dei suoi due figli alle prese con la perdita improvvisa della moglie e madre. Il film ha debuttato il 25 gennaio 2025 al Sundance Film Festival, ma non è stata ancora annunciata una data di distribuzione su larga scala.

L’adattamento cinematografico ha richiesto significative modifiche rispetto al romanzo originale, che si distingue per la sua struttura narrativa non convenzionale e per il racconto da tre diverse prospettive. Durante un’intervista al Sundance, Cumberbatch e Southern hanno parlato delle sfide affrontate nell’adattamento e delle scelte artistiche adottate per portare la storia sul grande schermo.

Le differenze tra il romanzo e il film

Benedict Cumberbatch ha descritto il libro di Max Porter come un’opera straordinaria, capace di esplorare in modo unico il dolore e la perdita. Il romanzo prende ispirazione dalle poesie di Ted Hughes e presenta una narrazione frammentata che riflette i ricordi incerti dei figli riguardo alla figura paterna. Nel film, invece, il protagonista interpretato da Cumberbatch è stato trasformato in un illustratore, permettendo una trasposizione visiva più concreta delle sue emozioni e della sua elaborazione del lutto.

Il regista Dylan Southern ha sottolineato la difficoltà di adattare un’opera così sperimentale, caratterizzata da una mescolanza di prosa e poesia e da una narrazione che abbraccia diverse linee temporali. Tuttavia, ha trovato una chiave di lettura che ha permesso di trasporre il romanzo in un linguaggio cinematografico efficace, mantenendo intatta l’essenza dell’opera originale.

Max Porter, autore del libro, ha seguito il progetto con entusiasmo e ha dato pieno supporto agli sviluppi apportati alla storia. Southern ha raccontato di come Porter abbia opzionato il libro appositamente per lui e abbia seguito il processo creativo con grande apertura, apprezzando la prima bozza della sceneggiatura e incoraggiando il regista a portare avanti la sua visione.

Un nuovo capitolo nella carriera di Benedict Cumberbatch

“The Thing With Feathers” rappresenta una nuova sfida per Benedict Cumberbatch, che continua a dimostrare la sua versatilità interpretativa. Con una carriera che spazia dai ruoli drammatici alle grandi produzioni hollywoodiane, l’attore britannico si prepara a conquistare il pubblico con un’opera intensa ed emozionante.

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Fonte: screenrant
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