Contatore accessi gratis Peppa Pig film: l'Aidaa invita a non andare al cinema

Peppa Pig film: l’Aidaa invita a non andare al cinema

Peppa Pig
Peppa Pig e la sua famiglia.

È stato e forse lo è ancora, il cartone animato più amato del 2013, l’ultimissima generazione lo adora ed anche i genitori sembrano essere entusiasti dell’effetto che fa sui più piccoli: Peppa Pig, la maialina che insieme alla sua famiglia spopola in tv, è il mito infantile del momento. Eppure la famiglia suina ha scatenato la protesta dell’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) che, in una nota, invita «i genitori a spegnere la televisione o cambiare canale tutti i giorni quando sugli schermi appare il cartone animato Peppa Pig».

Pegga Pig diventerà film, ma la critica è contro

«Peppa Pig e tutti gli altri cartoni animati che fanno vedere gli animali felici – secondo il presidente nazionale della stessa associazione Lorenzo Croce – distorcono brutalmente la realtà in merito alla sorte reale che tocca quotidianamente a milioni di maiali mucche, oche e anatre e topi ed altri animali che sullo schermo appaiono come animali che vivono felicemente, mentre quelli veri, le vere Peppe Pig, sono costrette a vivere in allevamenti intensivi ed uccise in maniera brutale per l’alimentazione umana. Se vogliamo trasformare gli animali in un business – continua Croce – questa è la strada giusta, ma se invece amiamo gli animali dobbiamo mostrare anche l’altra faccia della medaglia, quella della violenza e della morte a cui sono sottoposti ogni anno migliaia di animali veri che vengono idealizzati nei cartoni animati». Da qui la proposta di Aidaa rivolta a famiglie e netwoork televisivi. «Le famiglie spengano la tv davanti a queste orribili mistificazioni – conclude Croce – e le televisioni facciano vedere immagini di vita quotidiana delle vere Peppe Pig, dei veri Autogatto e Mototopo e via dicendo in modo che i più piccoli sappiano anche loro a quanta sofferenza sono sottoposti gli animali che vivono felici ma purtroppo solo nelle loro fantasie».

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