Contatore accessi gratis Olmo fatto fuori da Camera Cafè, perché gay? Ecco l'amaro sfogo su FB

Olmo fatto fuori da Camera Cafè, perché gay? Ecco l’amaro sfogo su FB

Tra le novità di quest’autunno televisivo, c’è un graditissimo ritorno, stiamo parlando della sit-com Camera Cafè, che andrà in onda con nuovi episodi sulla Rai. Ma vi ricordate del personaggio Olmo?

Camera Cafè: Olmo, perché non c’è nella sesta stagione?

Insomma ecco cos’è successo: l’attore che interpretava lo storico informatico dell’azienda Olmo Ghesizzi, ovvero Carlo Giuseppe Gabardini, si sfoga su Facebook, raccontando la sua disavventura con la nuova serie. Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu questa volta dovranno fare i conti senza il responsabile informatico che tutti ricordano per le colorate e floreali camicie hawaiane e la passione per il surf.

Il perché è resto fatto: Gabardini rompe il silenzio e racconta la sua verità «non ho mai chiesto cifre esorbitanti e non trattabili» e continua «Alla prima chiamata mi han chiesto se ero interessato a interpretare Olmo o se ormai… ma ormai cosa?

Niente, visto che sei su radio24, scrivi sui giornali, hai fatto comingout, hai pubblicato un libro, ti occupi di diritti, insomma, forse ormai hai preso un’altra strada… – No, no, sono interessatissimo, non faccio il gay di professione, continuo a fare l’attore e soprattutto l’autore, altrimenti non saprei come pagarmi l’affitto. E sono più interessato a scrivere cameracafé, come ho sempre fatto, e poi se noi autori decideremo che Olmo non serve, Olmo non ci sarà; come abbiamo sempre fatto. –

Okay, allora ti chiameremo anche come autore», racconta Gabardini.

Ma le trattative non vanno a buon fine: «Mi offrono una cifra bassissima, chiedendomi di fare una controproposta. Allora i conti sono presto fatti: ho chiesto lo stesso importo richiesto per gli episodi di circa sei anni fa. Ma l’attesa è stata insistente, tant’è che dopo una settimana, li richiamo io e la produzione mi ripropone la stessa identica cifra di partenza.

Insomma, questa serie è partita senza Olmo, ma l’idea è quella che ci siamo fatti un po’ tutti.

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