Una triste notizia colpisce il mondo del cinema: William Friedkin, il celebre regista noto per aver diretto capolavori come “L’esorcista” e “Il braccio violento della legge”, ci ha lasciato a Los Angeles all’età di 87 anni. La notizia della sua scomparsa è stata confermata dal rettore della Chapman University, Stephen Galloway, amico della moglie di Friedkin, Sherry Lansing.
Addio a William Friedkin, morto Il Genio del Cinema che Rivoluzionò l’Horror e il Poliziesco
Friedkin è stato uno degli esponenti più importanti della cosiddetta “Nuova Hollywood”, un periodo di grande innovazione cinematografica negli anni ’70. Grazie al suo talento, ha rivoluzionato il genere poliziesco e horror, lasciando un’impronta indelebile nel mondo del cinema. Nel 1972, ha vinto l’Oscar al miglior regista per “Il braccio violento della legge” e nel 2013 è stato insignito del Leone d’oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia.
Nato nel 1935 da famiglia ebrea, Friedkin ha vissuto un’infanzia difficile dal punto di vista economico. Dopo aver lasciato il liceo, ha iniziato la sua carriera come fattorino presso la stazione televisiva di Chicago WGN. Da qui, ha mosso i primi passi nella regia, dirigendo oltre 2000 ore di programmi televisivi in diretta.
Il debutto cinematografico di Friedkin è avvenuto con “Good Times”, un musical romantico con Sonny Bono e Cher. Seguirono altri film di successo come “Festa di compleanno” e “Festa per il compleanno del caro amico Harold”. Ma è con “Il braccio violento della legge” che raggiunse il massimo successo, ottenendo cinque premi Oscar e consolidando la sua reputazione di regista di talento.
Tuttavia, è con “L’esorcista” che Friedkin ha raggiunto l’apice della sua carriera, cambiando per sempre il genere horror. Il film, basato sul romanzo di William Peter Blatty e interpretato da Linda Blair, ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo, diventando uno dei film più iconici e influenti del cinema.
Tra i suoi lavori successivi, si ricordano il controverso “Cruising” con Al Pacino, un film che affrontò tematiche omosessuali in modo audace e innovativo. Friedkin ha dimostrato di essere un regista coraggioso, sempre alla ricerca di nuove sfide artistiche.
Nonostante il grande successo, il regista ha vissuto anche momenti di sfida e insuccessi. Tuttavia, la sua passione per il cinema e il suo talento indiscusso hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del settimo arte.
Friedkin era atteso alla 80esima Mostra del Cinema di Venezia con il film “The Caine Mutiny Court-Martial”, una produzione fuori concorso con protagonisti Kiefer Sutherland e Jason Clarke. Il film è tratto dall’opera teatrale di Herman Wouk, vincitrice del premio Pulitzer, e rappresenta un altro esempio della grande versatilità di questo straordinario regista.
Con la sua scomparsa, il mondo del cinema perde un talento unico e irripetibile, ma il suo straordinario lascito artistico continuerà a ispirare le nuove generazioni di cineasti.