Il confine tra cinema e tecnologia si fa sempre più sottile, e l’ultima proposta in campo produttivo arriva direttamente da Kevin O’Leary, noto imprenditore e volto televisivo di Shark Tank, che ha recentemente fatto il suo esordio come attore. Intervistato, O’Leary ha usato proprio il suo ultimo progetto, Marty Supreme di Josh Safdie e con protagonista Timothée Chalamet, come esempio per illustrare il potenziale rivoluzionario dell’Intelligenza Artificiale nel cinema.
Comparsa IA: La Ricetta per Film Più Economici
Parlando dei suoi investimenti in IA, O’Leary ha puntato il dito sui costi delle riprese di massa. L’imprenditore ha osservato che sul set di Marty Supreme, ogni scena richiedeva fino a 150 comparse che restavano operative per lunghe ore pur essendo solo elementi visivi di sfondo. “Queste persone devono restare sveglie per 18 ore, completamente vestite, pur non essendo davvero nel film, ma necessarie sullo sfondo. E costa milioni di dollari,” ha spiegato.
La soluzione di O’Leary è drastica: “Perché non mettere agenti IA al loro posto?”. Secondo l’attore-imprenditore, l’uso di elementi generati dall’intelligenza artificiale per il ruolo di comparse non comprometterebbe l’esperienza visiva, ma permetterebbe di risparmiare milioni. In questo modo, i registi potrebbero produrre più film, riducendo drasticamente i budget, magari realizzando due film con gli stessi soldi.
Il Caso di Tilly Norwood e le Proteste del Sindacato
O’Leary ha inoltre avallato l’impiego di Tilly Norwood, un’attrice interamente generata tramite Intelligenza Artificiale, già al centro di un acceso dibattito che ha scatenato la protesta ufficiale del sindacato SAG-AFTRA.
L’imprenditore ha liquidato le preoccupazioni sindacali con pragmatismo: Tilly Norwood “è al 100% un’intelligenza artificiale. Non esiste, ma è una grande attrice. Può avere qualsiasi età si voglia. Non deve mangiare, quindi lavora 24 ore su 24.” O’Leary si dice convinto: l’IA dovrebbe essere consentita in casi specifici, come le comparse, dove “basta mettere lì 100 Tilly Norwood e il gioco è fatto.” Nonostante il costo di Marty Supreme, che con la presenza anche di Gwyneth Paltrow è risultato il film più dispendioso della storia di A24 (oltre 60 milioni di dollari), l’uso dell’IA resterebbe la chiave per la sostenibilità futura.
Il dibattito sull’impiego dell’Intelligenza Artificiale a Hollywood è appena iniziato. Continua a seguire Mister Movie per tutti gli aggiornamenti, le notizie e gli approfondimenti sul futuro del cinema.