Luciana Littizzetto non ha peli sulla lingua. Durante un’intervista di Vanity Fair, l’attrice e comica torinese ha affrontato temi caldi come la libertà d’espressione, la politica e il ruolo del servizio pubblico, con parole che hanno immediatamente acceso il dibattito.
“In America come in Italia, la libertà si sta perdendo”
Tutto è partito da una domanda sul caso di Jimmy Kimmel, il conduttore statunitense sospeso per una battuta su Donald Trump. Littizzetto ha espresso la sua preoccupazione per quello che sta accadendo oltreoceano: “L’America è sempre stata il posto più libero del mondo e l’idea che si stia perdendo la libertà mi ha molto turbato”.
Un pensiero che l’ha portata a fare un parallelo con l’Italia: “Forse da noi non è così estremo, ma abbiamo comunque la possibilità di scegliere reti come il Nove, dove la libertà ha più respiro”.
L’addio alla Rai e la frecciata alla “TeleMeloni”
La comica ha poi fatto riferimento al suo addio alla Rai, lasciando intendere che la decisione non sia stata solo professionale. “Non mi faccia dire, infatti ce ne siamo andati”, ha dichiarato, alludendo chiaramente a un clima di scarsa autonomia creatosi dopo l’arrivo del governo Meloni a Viale Mazzini.
Un’affermazione che suona come un attacco diretto alla cosiddetta “TeleMeloni”, definizione usata da chi accusa la Rai di essere diventata uno strumento di indirizzo politico più che un servizio pubblico.
Libertà creativa e nuove scelte televisive
Oggi Littizzetto, insieme a Fabio Fazio, ha trovato nel Nove uno spazio che descrive come più libero e aperto alla sperimentazione. Una scelta che, secondo molti, riflette un crescente malcontento tra gli artisti legati in passato alla Rai.
Se il suo commento è destinato a far discutere, resta il fatto che Luciana Littizzetto continua a essere una voce indipendente e ironica, capace di trasformare la satira in riflessione.
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