Lino Banfi, l’iconico attore italiano, si è aperto in una recente intervista al Corriere della Sera, condividendo dettagli della sua vita, tra ricordi d’infanzia, successo e il lutto per la sua amata moglie Lucia.
Lino Banfi non dimentica sua moglie Lucia, compagna di una vita
Il suo primo ricordo d’infanzia è stato segnato dai bombardamenti, un periodo tumultuoso che ha lasciato un’impronta indelebile nella sua memoria. Ha poi parlato con affetto dei suoi genitori, raccontando episodi dell’infanzia in cui organizzavano scherzi e schermaglie gioiose. Il seminario è stato un capitolo della sua giovinezza, ma la sua indisciplina lo ha portato alla sua espulsione. Scherzavano e spiavano le suore, ma niente poteva piegarlo.
Ricordando il suo amore per Lucia, la sua compagna di una vita, Banfi ha toccato il cuore dei lettori. Ha raccontato la lettera che Papa Francesco gli ha scritto dopo la morte di sua moglie, riconoscendo il suo ruolo di “nonno di una Nazione intera” e l’eredità di fede e bontà che Lucia gli ha lasciato dopo sessant’anni di matrimonio.
Quando è stato chiesto come immagina l’aldilà, Lino Banfi ha risposto con serenità, descrivendo un luogo tranquillo e accogliente che Lucia sta preparando per lui. Queste parole trasmettono un profondo senso di amore e speranza.
Parlando del suo successo, compreso il premio ricevuto al festival di Venezia, Banfi ha rivelato un velo di malinconia che accompagna la sua vita. Sta lavorando su un film basato sulla sua vita, che chiama affettuosamente “il largometraggio”. Questo progetto include una scena in cui dialoga con suo padre, interpretato naturalmente da lui stesso. L’immagine di suo padre con il pizzetto e gli occhiali, il cappello ormai fisso sulla testa, evoca un affetto profondo.
L’intervista a Lino Banfi offre un’occhiata intima alla vita dell’attore, un mix di emozioni, ricordi e progetti futuri. Con il suo carattere affabile e autentico, Banfi continua ad affascinare il pubblico italiano e oltre.