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La trama e l’ordito di Hunger Games – I costumi dietro il successo del film

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Si è tanto parlato (e molto se ne parlerà ancora) di Hunger Games e mentre attendiamo il primo capitolo del terzo film, Il canto della rivolta – Parte 1, soffermiamoci  in particolar modo sui costumi.
Hunger Games ha colpito l’attenzione del pubblico sicuramente per una trama avvincente, per gli effetti speciali spettacolari, per aver, in qualche modo, dato vita ad un eroina dolce e carismatica, coraggiosa e misteriosa, ma la fortuna e la bellezza del film sta anche nei costumi, particolari e fantasiosi.
La stilista, Trish Summerville (anche creatrice dei costumi della trilogia Uomini che odiano le donne), ha continuato l’opera iniziata dalla prima stilista del film Judianna Makovsky, riuscendoci più che bene.
La Summerville, in un’intervista su Vanity Fair, spiega che nel mondo di Panem, a Capitol City, tutto è in continua evoluzione e quindi è stato semplice adeguarsi ed evidenziare questo cambiamento.

Tanti nomi al servizio di Capitol City

Trish Summerville ha affermato che le comparse, gli oggetti e gli abiti erano talmente tanti che ha dovuto chiedere aiuto ad altri esperti del settore della moda e del make-up.
La make-up artist Natalie MacGowan Spencer ha curato il trucco e l’utilizzo delle varie e molteplici parrucche utilizzate nel film, soprattutto durante la scena della festa che ospitava almeno 500 persone.
Alcuni “prestiti” sono arrivati da Alexander McQueen; i suoi abiti sono stati usati soprattutto per il personaggio di Effie, che, da quanto racconta Trish Summerville, erano più adatti alle sue caratteristiche fisiche.
Uno di questi abiti è quello dove spiccano farfalle monarca; particolarità del look sono le scarpe che Effie indossa: dello stilista Iris van Herpen, costituite da tacchi-zanne. Un importante lavoro su questo abito tanto da renderlo ancora più “vivo” è stato fatto dalla truccatrice Ve Neil, che ha incollato sulle braccia e sul viso di Elizabeth Banks, attrice che dà il volto al personaggio di Effie, alcune farfalle monarca, tanto da far sembrare che potessero prendere il volo.

Alcuni abiti di Peeta sono stati presi dalle collezioni dello stilista di Seoul, Juun-j. Allo stile di Katniss, invece, hanno contribuito gli stilisti Nicholas K e Maria Dora. Il primo ha firmato la giacca che la protagonista indossa nella sequenza in cui salva Gale dal pacificatore; Dora è invece l’autrice della sciarpa in lana pesante che, in molte scene nel Distretto 12, la nostra eroina indossa sopra la giacca di pelle marrone.

Le meraviglie: gli abiti infuocati e il vestito da sposa

Sicuramente tra i tanti abiti visti ed indossati spiccano due creazioni, forse le più belle e spettacolari: l’abito di fuoco indossato sia da Katniss che da Peeta e l’abito da sposa di Katniss.
Il primo abito “doveva andare bene per entrambi” dice direttamente la Summerville nell’intervista. “Femminile per Katniss ma anche maschile per Peeta.” continua la stilista, spiegando come ha realizzato gli abiti. “Ho creato una pelle tagliata al laser, rivestita in tessuto d’oro cosi che il tipo di tessuto si potesse vedere attraverso i tagli generando dei lampi di luce”.

AbitidiFuoco
L’abito da sposa è invece una creazione dello stilista Tex Saverio. Summerville aveva già visto questo abito e voleva assolutamente usarlo per qualche progetto. Così ha fatto.
Racconta Trish: “L’abito doveva essere leggero quando Katniss iniziava a girare. Ho parlato molto spesso via Skype con Tex Saverio sull’abito; ha costruito una sorta di cerchio sotto per assicurarsi che rimanesse luminoso e quando Katniss era sul palco l’effetto di leggerezza era davvero sorprendente”. Quanto Katniss inizia a volteggiare l’abito si trasforma: da bianco diventa nero, si arricchisce di due bellissime ali dietro la schiena e le braccia di Katniss ricordano molto quelle della ghiandaia imitatrice, simbolo della nostra eroina.

Abitochesitrasforma

Durante la guerra, tutti i personaggi indossano delle tute molto strette, sicuramente comode, ma anche molto sensuali. La stilista afferma che la sua preoccupazione era creare degli abiti comodi, che potessero rendere le azioni e i gesti dei personaggi (corse nella foresta tra zanzare, fuoco e nuotate improvvise oltre che combattimenti e lotte) il più possibile facili e agevoli.

Il successo oltre il film

Trish Summerville ha ricevuto un riconoscimento come Costumer Designer of the Year per il suo lavoro proprio in Hunger Games – La ragazza di fuoco al 10° Annual Style Award.
Inoltre, ispirata dagli abiti e dalle atmosfere di Hunger Games, ha disegnato una collezione di abiti intitolata Capitol Couture, che ha contagiato le shopaholic di tutto il mondo.

CapitolCoutureModa

 Hunger Games: Il Canto Della Rivolta – Parte 1 uscirà nelle sale cinematografiche italiane un giorno in anticipo rispetto all’uscita statunitense (con l’immensa gioia dei fans tricolori), il 20 Novembre 2014. Ricordiamo che il cast principale è composto da Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Jena Malone, Sam Claflin, Philip Seymour Hoffman, Donald Sutherland, Natalie Dormer e Stanley Tucci.

Articolo di Claudia Arena

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