Roberto Sergio, amministratore delegato della Rai, ha affrontato energicamente le accuse di declino degli ascolti, definendole “autentiche fake news” durante il suo intervento davanti alla Commissione di Vigilanza. Ha enfatizzato il danno arrecato al patrimonio informativo degli italiani, sottolineando che tali notizie non rispecchiano il valore del lavoro svolto dai professionisti della Rai. Presentando i dati di Auditel, Sergio ha ribadito che i tre canali generalisti della Rai mantengono saldamente la leadership sia da inizio anno che in questa stagione televisiva.
Rai: Contrattacco contro le Fake News sulla Leadership degli Ascolti TV
Secondo le informazioni di Sergio, nel periodo autunnale (dal 1 ottobre al 16 dicembre), i canali Rai hanno registrato una quota di ascolto complessiva superiore di oltre 3 punti rispetto ai concorrenti. La presenza predominante si è ulteriormente rafforzata durante la prima serata, con una quota del 30,8% per la Rai, distanziandosi di quasi 5 punti dalla concorrenza. Sergio si è mostrato soddisfatto di questi risultati, considerando la limitata finestra temporale per la preparazione dei palinsesti autunnali e la molteplicità di nuove proposte offerte al pubblico, nonostante le numerose uscite spontanee di talenti.
L’AD della Rai ha puntualizzato che il perfezionamento dell’offerta televisiva è un processo graduale, richiedente costanti interventi e un impegno prolungato. Ha inoltre sottolineato l’impegno costante di tutte le strutture aziendali nell’offrire al pubblico un palinsesto di qualità, allineato alla missione di servizio pubblico della Rai.
In conclusione, Roberto Sergio ha difeso con fermezza la posizione di leadership degli ascolti della Rai, respingendo le notizie false circolate e sottolineando il duro lavoro svolto dai professionisti dell’azienda. Ha ribadito che i dati di Auditel confermano la solida posizione dei canali generalisti della Rai, sia da inizio anno che durante questa stagione televisiva. Sergio ha anche evidenziato il processo in corso per migliorare l’offerta televisiva, impegnando la Rai a fornire al pubblico contenuti di alta qualità, coerenti con la sua missione di servizio pubblico.