Quando si parla di Kevin Smith, le chiacchiere sull’Universo Cinematografico Marvel non mancano mai. Il regista, sceneggiatore e storyteller dall’inconfondibile cappellino da hockey ha un legame di lunga data con la Casa delle Idee, e non solo per i suoi lavori sui fumetti o per il cameo leggendario di Stan Lee nel suo Mallrats.
Ma se l’idea di vederlo al timone di un blockbuster supereroistico vi alletta, preparatevi a una doccia fredda (ma forse non troppo inaspettata per i suoi fan).
Kevin Smith Regista Marvel? La Risposta Senza Filtri!
In una recente chiacchierata che spaziava dai suoi progetti a fumetti, Smith ha affrontato ancora una volta la possibilità di sedersi sulla sedia da regista per un film dell’MCU. E, senza troppi giri di parole, la sua posizione è cristallina: un sonoro “no”.
A suo dire, nulla nel suo curriculum di cineasta suggerisce che sia l’uomo giusto per gestire lo “spettacolo visivo” colossale tipico di quei film. La sua firma stilistica è ben diversa, più incentrata sui dialoghi e sulle storie personali che sugli effetti speciali da capogiro.
Perché Kevin Smith Preferisce Fare ‘Film Di Kevin Smith’ e Non Blocchiuster Marvel.
Smith è convinto di essere “su questa Terra” per fare “film di Kevin Smith”. Lavori come Clerks, Mallrats o Jay & Silent Bob rappresentano il suo “vicolo” creativo, quello in cui si sente a casa e ha il pieno controllo. Come scherza lui stesso, “nessun altro vuole fare film di Kevin Smith eccetto me”.
Questa preferenza per il suo universo narrativo è forte. Dirigere un film Marvel implicherebbe entrare in una struttura produttiva enorme, con infinite direttive e pressioni. Una prospettiva che non lo alletta affatto, preferendo la libertà di creare le sue storie, anche con budget ridotti. Dopotutto, come sottolinea, ci sono “un miliardo di persone” pronte a dirigere i kolossal Marvel o Star Wars, ma solo uno a fare un nuovo Clerks o Mallrats.
Kevin Smith Vuole Un Ruolo Nell’MCU? L’Attore Dice Sì!
Ma c’è un’altra faccia della medaglia, un’altra porta che Smith lascerebbe spalancata per l’MCU: quella da attore. Se lo chiamassero per interpretare “chiunque”, “una sola scena”, un “cattivo” o un “buono”, la risposta sarebbe entusiasta e immediata. Questa prospettiva lo intriga molto di più.
Perché? “Sarebbe divertente”, e soprattutto, “nessuna responsabilità sarebbe mia”. Potrebbe godersi l’esperienza senza il peso decisionale e organizzativo che spetta a un regista. E, scherzando ma non troppo nel suo stile irriverente, aggiunge che “visitare un set con mega-budget” e apparire “in quel motherfcker” (suo termine testuale) lo aiuterebbe a frequentare le convention e farsi riconoscere come “quello che avete visto in Thor 5!”. Un modo per garantirsi “dolci soldi dalle con”, fino alla fine dei suoi giorni.
Aldilà della battuta sagace, il punto è chiaro: un ruolo attoriale nell’MCU offrirebbe la celebrità senza il peso di dirigere, un compromesso ideale per Smith.
Kevin Smith Tra Indie e Colossi: Una Scelta di Campo Chiara.
Il legame di Kevin Smith con l’universo Marvel non è certo una novità. Dal cameo iconico di Stan Lee in Mallrats alla sua apparizione nella serie Daredevil (anche se non strettamente MCU, il legame è percepito), passando per il suo lavoro come autore di fumetti, Smith ha un piede ben saldo in questo mondo. Eppure, nonostante l’affinità, la sua posizione sulla regia di un blockbuster rimane ferma.
Per lui, la priorità è la libertà creativa e la possibilità di continuare a narrare le sue storie uniche. Un “vicolo” artistico che, piaccia o no, gli ha costruito una base di fan fedelissimi. E per quanto riguarda una comparsata tra supereroi? Beh, lì la porta è sempre aperta. Forse un giorno lo vedremo davvero spuntare in un angolo dello schermo!
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