Ok, appassionati di Jurassic! Siete tornati dall’isola? Pronti a parlare di Jurassic World Rebirth? Questo nuovo capitolo prometteva un ritorno alle origini, una ventata d’aria fresca dopo l’ultimo, diciamo… discusso episodio.
Ha mantenuto le promesse? O ci ha riservato sorprese che non ci aspettavamo? Mettetevi comodi, perché c’è parecchio di cui parlare, e non è tutto rose e fiori (o meglio, felci e dinosauri!).
Jurassic World Rebirth: Un Passo Avanti Rispetto a Dominion? (52 chars)
Parliamoci chiaro: Jurassic World Rebirth fa senza dubbio meglio del naufragio totale che è stato Jurassic World Dominion. Il film si presenta più snello, con un’azione più concentrata che cerca di richiamare lo spirito dei primi capitoli. Questo è un punto a suo favore. Tuttavia, pur facendo questo passo indietro verso le origini per ripulire il pasticcio, non riesce comunque a decollare del tutto. La sensazione è quella di un’occasione in parte sprecata, che mostra ancora una volta i limiti intrinseci della saga di Jurassic World e la sua difficoltà a trovare una direzione davvero convincente.
Troppi Umani, Pochi Dinosauri: Il Limite Di Jurassic World Rebirth (65 chars)
Il problema principale che affligge Rebirth è fin troppo evidente per chi conosce la serie: si perde troppo dietro le vicende umane, lasciando i veri protagonisti – i dinosauri – in secondo piano. In questo, il film ricorda certi difetti già visti in altre saghe ‘monster’, dove la sceneggiatura si concentra su personaggi poco interessanti invece che sullo spettacolo per cui il pubblico ha pagato il biglietto. L’inserimento di personaggi bambini, poi, sembra quasi forzato e finisce per distrarre invece di aggiungere qualcosa di valido all’esperienza. Anche idee intriganti, come quella dei dinosauri mutanti sull’isola, restano poco più che accenni, un potenziale sprecato che non viene sfruttato a dovere.
Chi Sono Davvero Gli Eroi? Il Tradimento Alla Base Della Saga (64 chars)
Ma veniamo al punto cruciale, quello che a mio avviso rappresenta un vero e proprio peccato capitale e tradisce l’essenza stessa della saga di Jurassic Park e World. Lo sceneggiatore David Koepp, che pure ha firmato i primi due film, sceglie di rendere i personaggi per cui dovremmo provare empatia gli stessi che in qualsiasi altro capitolo sarebbero stati i palesi antagonisti. Seguiamo Zora Bennett (Scarlet Johansson), un’esperta di operazioni speciali, che mette insieme una squadra per un viaggio ad alto rischio su un’isola usata per esperimenti sui dinosauri. La missione? Raccogliere campioni di sangue, su commissione del rappresentante di una casa farmaceutica (interpretato da Rupert Friend), nella speranza di trovare cure mediche rivoluzionarie.
Da Cattivi a Eroi: Un Controsenso Nella Storia Jurassic (59 chars)
Il team di Zora è composto da individui come Duncan Kincaid (Mahershala Ali), Bobby Atwater (Ed Skrein), Leclerc (Bechir Sylvain) e Nina (Philippine Velge): mercenari, gente abituata a zone di guerra e sabotaggi, professionisti pronti a tutto, inclusa l’eliminazione dei dinosauri se necessario. L’unico elemento “pulito” del gruppo è il Dottor Henry Loomis (Jonathan Bailey), un paleontologo che ha studiato sotto l’ala di Alan Grant. Loomis è l’ingenuo idealista, l’anima pura che crede nella possibilità di condividere i dati scientifici per il bene di tutti, contrapposto all’avidità del committente farmaceutico. Ma la sua integrità non basta a bilanciare il resto della squadra, che rappresenta senza dubbio il peggior insieme di protagonisti che la saga abbia mai messo in campo.
Jurassic Park vs Rebirth: Quando Uccidere Dinosauri Era Da Cattivi (73 chars)
I film di Jurassic Park sono sempre stati una parabola sull’arroganza umana, sul giocare a fare Dio e sullo sfruttamento sconsiderato della natura e dei suoi abitanti più antichi. In The Lost World: Jurassic Park, ogni singolo mercenario che cercava di catturare i dinosauri faceva una fine orribile e meritata; il pubblico era chiaramente schierato contro di loro. Anche nell’originale Jurassic Park, il pur rispettabile cacciatore Robert Muldoon viene sbranato dai suoi bersagli naturali, un destino emblematico. Persino nei capitoli precedenti di Jurassic World, trafficanti, cacciatori o militari senza scrupoli finivano quasi sempre in pasto ai lucertoloni, la saga puniva chi li considerava solo merce o armi. L’unica eccezione degna di nota era Owen Grady (Chris Pratt), un ex militare che fin da subito si è opposto all’idea di usare i dinosauri come armi o beni commerciali.
Drammi Personali Per Rendere Simpatici I Mercenari? La Scelta Controversa (88 chars)
Rebirth, invece, sceglie di glissare sul passato oscuro dei suoi protagonisti. Sebbene Loomis si stupisca delle loro esperienze passate, la sceneggiatura non offre alcun giudizio morale. L’unico a finire sotto i riflettori negativi è Atwater, che esprime un desiderio esplicito di uccidere un dinosauro per sport. Peggio ancora, Koepp cerca di ‘ammorbidire’ personaggi come Zora e Duncan con drammi personali e tragici retroscena, come se aver perso persone care potesse in qualche modo giustificare le loro azioni passate o presenti. È per questo che il finale della versione cinematografica risulta forzato e poco credibile: si aspetta la nostra empatia, il nostro dispiacere per la sorte di personaggi che, nella logica interna della saga, avrebbero dovuto essere gli antagonisti da cui fuggire o che avremmo voluto vedere puniti. Cambiare la formula dopo sette film è comprensibile e a volte necessario. Ma stravolgere i principi fondanti di una saga per rendere simpatici i ‘cattivi’ è un’altra storia, una mossa che in questo caso non convince e indebolisce il messaggio intrinseco di Jurassic World Rebirth.
Insomma, Jurassic World Rebirth ci ha provato a dare una scossa, ma forse ha sbagliato bersaglio. È un film che fa discutere, che lascia l’amaro in bocca a chi ama la saga per quello che è sempre stata: una riflessione sull’arroganza e le conseguenze del giocare con forze che non dovremmo controllare. Voi che ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti! E restate sintonizzati su Mister Movie per tutte le ultime news, recensioni e approfondimenti esclusivi sul mondo del cinema e dello spettacolo! Non perdetevi neanche una novità!