Jesse Eisenberg contro Mark Zuckerberg: “Perché non passi le tue giornate a fare del bene al Mondo?”

Jesse Eisenberg riflette sul potere dei "tech bros": un invito ad aiutare il mondo.

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Durante un’intervista nello show Real Time di Bill Maher, l’attore Jesse Eisenberg ha condiviso le sue opinioni sui cosiddetti “tech bros”, figure potenti come Mark Zuckerberg, Jeff Bezos ed Elon Musk. Eisenberg, che ha interpretato Zuckerberg nel celebre film The Social Network (2010), ha offerto una prospettiva personale sul loro ruolo nella società e sull’uso del loro potere.

La domanda di Jesse Eisenberg a Mark Zuckerberg: perché non aiutare il mondo?

Rispondendo alla domanda di Maher sul comportamento dei giganti della tecnologia, Eisenberg ha posto un interrogativo chiaro e diretto: “Se sei così ricco e potente, perché non passi le tue giornate a fare del bene al mondo?”. L’attore ha sottolineato come il suo approccio alla vita sia influenzato dalla moglie, Anna Strout, un’attivista impegnata in cause sociali.

Eisenberg ha ricordato l’impegno della madre di Strout, fondatrice della Middle Way House, un’organizzazione che supporta i sopravvissuti alla violenza domestica e al traffico di esseri umani. Questa influenza familiare ha modellato la sua visione, portandolo a interrogarsi sul perché i leader tecnologici non investano il loro tempo e le loro risorse per aiutare i più vulnerabili.

Critiche alle scelte di Meta

Nel corso dell’intervista, Eisenberg ha espresso il suo disappunto per alcune decisioni prese da Zuckerberg e dalla sua azienda, Meta. Ha evidenziato la recente eliminazione del sistema di fact-checking su Facebook e Instagram, una scelta che considera preoccupante. “Ora che la piattaforma è così potente, mi sento un po’ triste”, ha commentato in un’altra intervista con NPR, “perché questa è la strada che stai prendendo?”.

Eisenberg ha mostrato scetticismo verso le priorità delle grandi aziende tecnologiche, accusandole di essere più interessate a questioni di privacy e profitti che a proteggere le persone emarginate o già in difficoltà.

Un invito a un uso consapevole del potere

Pur evitando un discorso politico esplicito, Eisenberg ha sollevato un’importante questione etica. Perché coloro che possiedono immense risorse non si dedicano maggiormente a cause benefiche? Questa riflessione invita a considerare il potenziale positivo che le figure di spicco del settore tecnologico potrebbero avere se orientassero il loro potere verso il miglioramento della società.

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Fonte: huffpost
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