Contatore accessi gratis Jason Blum vuole che M3GAN sia l'inizio di un nuovo franchise horror
M3GAN potrebbe essere qui per restare se il suo film avrà successo quando uscirà nelle sale a gennaio.

Jason Blum vuole che M3GAN sia l’inizio di un nuovo franchise horror

Chucky e Annabelle potrebbero dover fare spazio nel panorama delle bambole assassine, perché M3GAN potrebbe rimanere in circolazione per un po’.

L’inizio del franchise M3GAN, la bambola robotica

Prodotto dalla sceneggiatrice Akela Cooper e dal regista Gerard Johnstone, M3GAN è prodotto dai veterani del genere Jason Blum e James Wan. Racconta la storia di una bambola robot programmata con intelligenza artificiale che diventa un po’ troppo protettiva nei confronti della ragazza che considera la sua migliore amica.

Il film si sta avvicinando alla sua uscita, prevista per l’inizio del 2023, e prima del suo arrivo i produttori Blum e Wan hanno parlato di M3GAN in una nuova intervista con Screen Rant. Per Blum, il produttore è chiaramente entusiasta dell’uscita di M3GAN, tanto da vestirsi da bambola per Halloween a ottobre. Alla domanda se questo sia un segno che M3GAN potrebbe essere “l’inizio di un altro Insidious” per Blum, ecco cosa ha risposto il regista.

“Lo spero. Voglio dire, non vogliamo mettere il carro davanti ai buoi. Ma se molte persone amano il film, spero che potremo farne altri”.

Ma può un nuovo film di bambole assassine reggere il confronto con un mondo in cui i franchise di Chucky e Annabelle hanno già dominato la scena? Forse, perché M3GAN è dotato di un espediente che la rende un po’ più unica rispetto ai suoi predecessori. Wan descrive come la bambola non sia dotata di poteri soprannaturali, sottolineando come l’aspetto AI del personaggio contribuisca a dare al film la sensazione di qualcosa che potrebbe potenzialmente accadere nel mondo reale.

“Sapevamo fin dall’inizio che volevamo fare un film di bambole assassine che fosse diverso da tutti gli altri film di bambole assassine. Innanzitutto, M3GAN non è posseduta da un’entità soprannaturale né da un serial killer soprannaturale. Volevamo fare leva su qualcosa che fosse più vicino al mondo reale; qualcosa che fosse più rilevante per quello che sta succedendo oggi con tutta questa tecnologia AI che si sta diffondendo e che sta venendo a galla ogni giorno nel nostro mondo”.

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