Preparati a un brivido! Sta per arrivare un remake di The Hand That Rocks the Cradle (titolo italiano: La mano sulla culla), e promette di tenerti col fiato sospeso. La regista Michelle Garza Cervera ci svela come ha affrontato questa sfida, tra omaggio al cult del 1992 e nuovi spunti narrativi.
Un thriller domestico con un twist moderno
Cervera ammette di essere partita con qualche timore, non essendo una fan sfegatata dei remake. Tuttavia, l’amore per i thriller domestici e l’idea di esplorare temi come il trauma generazionale e la violenza l’hanno convinta. L’obiettivo? Mantenere la base della trama originale, ma costruire un’identità nuova, con personaggi dalle zone grigie, dove il confine tra bene e male si fa sfumato.
Musica e silenzi: la colonna sonora geniale di Ariel Marx
La regista elogia la compositrice Ariel Marx per la sua colonna sonora unica. Marx ha utilizzato strumenti inaspettati, come un tiralatte e giocattoli per bambini, per creare suoni che riflettessero le paure dei personaggi. Il risultato è una colonna sonora che sa creare tensione senza mai essere eccessiva, lasciando spazio ai silenzi e alle interpretazioni degli attori.
Hollywood chiama: un’esperienza formativa
Per Cervera, questo remake ha segnato il suo debutto in una produzione hollywoodiana. Nonostante l’iniziale timore reverenziale, si è subito sentita a suo agio grazie a un team esperto e accogliente. L’esperienza le ha confermato che, alla fine, il linguaggio del cinema è universale.
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