Dopo l’enorme successo di Longlegs, diretto da Osgood Perkins, il regista ha recentemente parlato delle possibilità che il film horror possa avere un sequel. Longlegs ha conquistato il pubblico con una trama inquietante e le straordinarie interpretazioni di Maika Monroe e Nicolas Cage, rispettivamente nei ruoli dell’agente FBI Lee Harker e di un serial killer adoratore di Satana.
Il futuro di Longlegs: il regista Osgood Perkins riflette sulla possibilità di un sequel
Il film è rapidamente diventato uno dei più acclamati horror dell’anno e ha raggiunto il record di film horror indipendente con il maggior incasso in Nord America, secondo quanto riportato da Variety. Con un tale successo, è naturale che i fan sperino in un seguito.
Parlando con Dexerto, Perkins ha affrontato la questione di un possibile sequel, dichiarando di voler aspettare i risultati al botteghino prima di prendere una decisione definitiva. “Vediamo come va al botteghino. È questo che informa tutte le cose,” ha detto il regista. Tuttavia, nonostante il trionfo del film, Perkins ha espresso una certa riluttanza a proseguire la storia, sostenendo che c’è “qualcosa di glorioso nel lasciare le cose come sono”.
Il finale di Longlegs, che vede Lee uccidere sua madre per porre fine agli omicidi del serial killer, ha portato a una conclusione narrativa completa per il personaggio. Questa risoluzione è uno dei motivi principali per cui Perkins ha dichiarato di essere esitante a sviluppare un seguito, spiegando che la storia di Lee sembra ormai “completa”. Durante un’intervista con Collider, Perkins ha riflettuto su quanto sia difficile continuare una storia quando il personaggio principale ha già vissuto il suo momento più oscuro, come il matricidio.
Nonostante la riluttanza del regista, un filo conduttore rimane aperto nel film: la bambola della figlia dell’agente Carter, Ruby, lasciata intatta alla fine della storia. Questa bambola, come rivelato nel film, era uno strumento utilizzato dal killer per permettere al diavolo di infiltrarsi nelle case delle sue vittime. Questa trama potrebbe rappresentare una base per un sequel, anche se Perkins ha chiarito che, dal suo punto di vista, la storia di Longlegs è “contenuta” e “finita”.
Sebbene il regista sembri soddisfatto della conclusione del film, non si esclude completamente la possibilità di un sequel. La connessione tematica tra Longlegs e l’altro film di Perkins, The Blackcoat’s Daughter, entrambi incentrati su forze demoniache, suggerisce che i suoi lavori potrebbero far parte di un universo condiviso. Il prossimo progetto di Perkins, Keeper, potrebbe ulteriormente esplorare questo concetto, aprendo la porta a nuove interpretazioni e forse a una continuazione indiretta della storia di Longlegs.
In definitiva, mentre un sequel di Longlegs rimane incerto, i fan dell’horror possono aspettarsi che il regista continui a esplorare temi simili nei suoi futuri progetti, mantenendo viva la suspense e l’inquietudine che caratterizzano il suo stile unico.
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