Il nuovo film di Tyler Perry su Prime Video è un flop, recensioni su Rotten Tomatoes al 0%

La recensione critica di un film che continua a dividere pubblico e critica.

Immagine Foto Il nuovo film di Tyler Perry su Prime Video è un flop, recensioni su Rotten Tomatoes al 0%

Tyler Perry continua a destare controversia con il suo nuovo film, “Divorce in the Black”, pubblicato su Prime Video il 11 luglio. Perry, noto per il suo ruolo poliedrico di regista, produttore e sceneggiatore, ha ottenuto un risultato catastrofico sul fronte critico con questo lavoro, che ha segnato un misero punteggio del 0% su Rotten Tomatoes.

Tyler Perry e il Controverso “Divorce in the Black”: Un Nuovo Capitolo di Critiche e Supporto

Il film è stato oggetto di una valanga di critiche negative da parte dei recensori, con commenti che spaziano dall’accusa di essere il “peggior film di Perry fino ad oggi” secondo il Guardian, fino alla critica di ScreenRant che lamenta cambi di tono che confondono lo scopo della storia. Jonathan Wilson di Ready Steady Cut ha espresso il proprio disappunto definendo il film “spazzatura esecrabile”. Questo punteggio negativo riflette una tendenza costante nelle produzioni cinematografiche di Perry, dove solo due dei suoi 45 film sono riusciti a ottenere il titolo di “Certified Fresh” su Rotten Tomatoes.

Nonostante le critiche aspre, c’è stata una divisione tra critica e pubblico. Mentre molti critici hanno bocciato il film per la sua storia ripetitiva e una sceneggiatura giudicata superficiale, alcuni spettatori hanno apprezzato la performance di Megan Good, che è stata vista come uno dei pochi punti positivi. Tuttavia, anche tra il pubblico, le recensioni positive sono state rare, indicando che il film ha faticato a trovare un sostegno significativo.

Nonostante le difficoltà critiche, Perry ha dimostrato di mantenere una solida base di fan che continua a sostenere le sue produzioni. “Divorce in the Black” è disponibile per lo streaming su Prime Video, offrendo agli spettatori la possibilità di formare la propria opinione su questa controversa aggiunta al catalogo del regista.

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