Nel romanzo Il Signore degli Anelli, Gollum ha il compito di guidare Frodo e Sam a Mordor, ma il suo atteggiamento oscilla costantemente tra l’aiuto sincero e il tradimento. Il suo desiderio di reclamare l’Unico Anello lo porta infine a scegliere di tradire i due hobbit. Alla fine de Il Signore degli Anelli: Le Due Torri, Gollum pianifica di usare Shelob, il gigantesco ragno di Torech Ungol, per uccidere Frodo e Sam e recuperare l’anello dai loro resti.
Gollum e Shelob avevano una relazione piuttosto intrigante ne Il Signore degli Anelli
Shelob, descritta come un mostro famelico, risparmia Gollum per due motivi. Il primo è che Gollum, “magro come un osso”, non rappresenta un pasto appetitoso. Il secondo, più significativo, è l’accordo che stringono: Gollum promette di portarle da mangiare, diventando così il suo servitore. Tolkien, nel capitolo “La tana di Shelob” de Le due torri, descrive come Gollum incontri Shelob nel 2980 della Terza Era, durante la sua permanenza a Mordor. Gollum scappa attraverso Torech Ungol e incontra Shelob, che decide di non mangiarlo in cambio del suo servilismo.
Questa alleanza si rivela cruciale quando Gollum attira Frodo e Sam nella tana di Shelob. Gollum spera che il ragno divori Frodo, lasciando l’Unico Anello tra i resti. Tuttavia, come mostrato ne Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re, il piano di Gollum fallisce quando Sam sconfigge Shelob e salva Frodo. Sebbene Sam creda che Frodo sia morto e prenda temporaneamente l’anello, la missione continua, e Gollum non riesce a reclamare il suo prezioso.
Il film di Peter Jackson non approfondisce come Gollum conoscesse Shelob o perché fosse in grado di navigare nella sua tana. Tuttavia, il romanzo di Tolkien fornisce queste risposte. La conoscenza di Gollum di Shelob deriva dalla sua prigionia a Mordor, e il loro accordo gli permette di muoversi in sicurezza nel territorio del ragno. Questa insolita dinamica tra i due mostri è un elemento chiave della storia, che contribuisce alla caduta morale di Gollum.
La relazione tra Gollum e Shelob è parallela a quella tra Morgoth e Ungoliant ne Il Silmarillion. Entrambi i personaggi stringono alleanze con ragni giganti per raggiungere i propri obiettivi. Tuttavia, entrambe le alleanze falliscono, sebbene in modi diversi. Shelob, nonostante la sua malvagità e la sua influenza negativa su Gollum, non riesce a uccidere Frodo e Sam, impedendo a Gollum di reclamare l’anello.
Shelob peggiora la condizione di Gollum, alimentando la sua depravazione. Tolkien scrive che l’oscurità di Shelob taglia Gollum fuori dalla luce e dal rimpianto, contribuendo alla sua rovina. Questo tema dell’autodistruzione del male è ricorrente ne Il Signore degli Anelli, dove il male spesso porta alla propria sconfitta. La malvagità di Shelob spinge Gollum verso un comportamento sempre più oscuro, portandolo infine alla morte e alla distruzione dell’Unico Anello.
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