Il nuovo piano di risparmio della Rai potrebbe avere un impatto clamoroso su alcune delle trasmissioni storiche della seconda e terza serata.
Rai, scure sulla notte: via i programmi di Marzullo?
In vista della presentazione dei palinsesti 2025-2026, prevista per il 19 giugno, tra le ipotesi al vaglio dei vertici c’è la chiusura di una lunga lista di format “minori”, ma molto amati da un pubblico di nicchia. Tra i programmi a rischio spiccano “Sottovoce”, “Cinematografo”, “Applausi”, “Milleluci” e “Milleunlibro”, tutti firmati Gigi Marzullo.
Marzullo su tutte le furie: “sta facendo il pazzo”
Secondo quanto riportato da Fanpage, la notizia della possibile cancellazione ha scatenato l’ira del celebre giornalista e conduttore. Nei corridoi di Viale Mazzini si sussurra che Marzullo sia furioso, al punto da ventilare l’ipotesi di una rescissione del contratto. L’alternativa? Un possibile approdo su altre reti, con Nove in cima alla lista dei possibili nuovi approdi.
Il conduttore, volto notturno della Rai da decenni, non avrebbe gradito affatto l’idea di vedere spazzati via in un colpo solo i programmi costruiti in anni di lavoro, riflessione e cultura. Trasmissioni che, seppur collocate in orari meno centrali, hanno rappresentato uno spazio prezioso per il pubblico amante del cinema, della letteratura e dell’approfondimento garbato.
Non solo Marzullo: tutti i programmi a rischio chiusura
Il piano tagli non riguarda solo Marzullo. Tra le trasmissioni in bilico ci sono anche:
- Generazione Z di Monica Setta (che però resterà in onda con Storie di Donne al Bivio),
- Tango di Luisella Costamagna,
- Il Caffè di Pino Strabioli,
- Rebus di Giorgio Zanchini.
L’intento della Rai è quello di contenere i costi, soprattutto in quelle fasce orarie notturne che, sebbene culturalmente rilevanti, non portano grandi numeri in termini di ascolti e pubblicità.
La resa dei conti il 19 giugno
Tutto sarà più chiaro tra pochi giorni, quando i nuovi palinsesti verranno ufficialmente presentati al Consiglio di Amministrazione della Rai. In quella sede si deciderà chi resterà e chi dovrà lasciare spazio a una programmazione più “sostenibile”. Marzullo spera ancora in un dietrofront, magari con un rinnovo dell’ultimo minuto che salvi almeno uno dei suoi format.
Intanto, non resta che attendere. Ma una cosa è certa: se Gigi Marzullo dovesse davvero dire addio alla Rai, sarebbe la fine di un’era per milioni di spettatori nottambuli e appassionati di cultura.