Immaginate il set di un film che amate alla follia, un vero gioiello di stile e personaggi come The Royal Tenenbaums. Ora immaginate che dietro le quinte, mentre prendeva forma quella stravagante famiglia, volassero scintille tra il giovane regista visionario e la leggenda del cinema che interpretava il patriarca. È esattamente quello che è successo tra Wes Anderson e l’immenso Gene Hackman durante le riprese del film del 2001, una storia di tensioni creative che Anderson stesso ha recentemente ripercorso.
Scontri sul set di Royal Tenenbaums: Parla Wes Anderson del rapporto con Hackman
Stando alle parole di Anderson, riportate dal Sunday Times, l’inizio della collaborazione con Hackman non fu esattamente una passeggiata. Pare che l’attore fosse piuttosto ‘indispettito’ dalla questione economica. “Gene era molto infastidito dai soldi”, ha raccontato Anderson. “Era furioso”. Non solo: a quanto pare, Hackman non era nemmeno così entusiasta all’idea di partecipare al progetto. “Non voleva fare il film, comunque. L’ho convinto io, non me ne sono andato via. E tutti gli altri avevano accettato lo stipendio, quindi Gene si è accodato… ed è diventato il nostro modo di lavorare.”
Un set incandescente: Addii e rimpianti
La difficile partenza ha poi caratterizzato, a quanto pare, l’intera esperienza. Anderson ha descritto l’atmosfera sul set come ricca di attriti. “Era scontroso… avevamo delle frizioni. Non gli piaceva fare il film”, ha ammesso il regista. Parlando del loro rapporto dopo la fine delle riprese, la risposta è stata lapidaria: “Nemmeno una parola. Infatti, se n’è andato senza salutare”. L’unico altro incontro fu alla premiere del film. Anderson ha riflettuto sul perché le cose furono così complicate: “Probabilmente ero troppo giovane, e questo lo infastidiva”. Nonostante le difficoltà, Hackman apprezzò il risultato finale, anche se, a detta di Anderson, non capiva il film mentre lo giravano. Un suo grande rammarico? “Avrei voluto mostrargli dieci minuti [del girato] all’inizio. Allora, forse, avrebbe detto: ‘OK, capisco.'”
Quando la lite crea capolavori: Da Hackman a Burt Reynolds
Curiosamente, la storia della collaborazione tesa ma artisticamente fruttuosa tra Anderson e Hackman ricorda un altro celebre scontro nel cinema recente: quello tra Paul Thomas Anderson e Burt Reynolds sul set di Boogie Nights. Anche in quel caso, una leggenda della vecchia guardia si trovò a lavorare con una nuova voce emergente, e anche lì non mancarono le frizioni. Eppure, proprio come Hackman in Royal Tenenbaums (ruolo per cui vinse riconoscimenti importanti, considerato da molti una delle sue prove più alte), Reynolds offrì in Boogie Nights una delle performance più memorabili della sua carriera, guadagnandosi una nomination all’Oscar. Questo ci porta a riflettere su come, a volte, le collaborazioni più difficili possano paradossalmente dare vita ad opere di straordinario valore artistico.
L’eredità di un incontro: Anderson oggi e il ricordo di Royal Tenenbaums
Oggi, Wes Anderson è lontano dall’essere il giovane regista alle prime armi di allora; è un autore affermato, riconosciuto e amato per il suo stile inconfondibile, con un nuovo film, The Phoenician Scheme, che ha debuttato al Festival di Cannes 2025. Sebbene sia triste pensare che lui e Hackman non abbiano avuto modo di riconnettersi dopo quell’esperienza intensa, il breve ma burrascoso periodo passato insieme sul set di The Royal Tenenbaums ha lasciato al cinema un’opera magnifica e una delle ultime, indimenticabili interpretazioni di un gigante della recitazione come Gene Hackman.
Storie come queste ci ricordano che il cinema è fatto anche di incontri, di sfide e di alchimie, a volte complicate, che portano alla magia dello schermo. Continuate a seguirci su Mister Movie per scoprire altri retroscena affascinanti dal mondo del cinema e dello spettacolo, notizie fresche e approfondimenti imperdibili!