Brie Larson è pronta a conquistare il West End con la sua prima grande interpretazione teatrale. L’attrice, conosciuta in tutto il mondo per il ruolo di Captain Marvel, si prepara a vestire i panni della protagonista in Elektra, la tragedia di Sofocle, in una versione tradotta da Anne Carson. Il cambiamento è evidente: niente più lunghi capelli biondi da supereroina, ma un drastico taglio a spazzola, simbolo della trasformazione che sta affrontando.
Dai blockbuster Marvel al teatro: una sfida necessaria
Dopo quasi tre decenni di carriera cinematografica, Larson ha deciso di mettersi alla prova in un contesto completamente diverso. Abituata ai set milionari e agli effetti speciali, l’attrice ora si misura con la dimensione più intima e intensa del palcoscenico teatrale. In una recente intervista, ha espresso entusiasmo per questa nuova avventura, sottolineando quanto sia stata attratta dalla profondità del personaggio di Elektra, un’eroina tragica ossessionata dalla vendetta.
Il peso di Captain Marvel e le critiche ricevute
Nonostante l’intervista fosse focalizzata sul suo debutto a teatro, non sono mancate domande su Captain Marvel, il ruolo che l’ha resa celebre a livello globale. Larson ha raccontato quanto sia stato impegnativo prepararsi per il film, sia fisicamente che mentalmente, consapevole dell’esposizione mediatica che avrebbe ricevuto.
Tuttavia, l’attrice non si aspettava il livello di negatività che ha accompagnato il suo debutto nell’MCU. Una parte del pubblico ha attaccato il film, accusando la Marvel di voler portare avanti un’agenda politica. Nonostante le critiche e il review bombing online, il film ha incassato oltre un miliardo di dollari, anche se molti lo hanno indicato come l’inizio di un presunto declino del franchise.
Brie Larson e il distacco dalle polemiche
Larson ha dichiarato di essere fiera del suo lavoro in Captain Marvel, sottolineando come quel personaggio le abbia lasciato un segno profondo. “Di solito, quando finisco un ruolo, passo oltre. Ma con Captain Marvel ho mantenuto parti di lei: la sua sicurezza, la sua indipendenza. Ha significato molto per tante ragazze”, ha spiegato.
Quando l’intervistatore ha insistito sulle polemiche legate al suo casting e all’odio ricevuto online, l’attrice ha evitato di approfondire l’argomento. “Non ci faccio caso”, ha detto in modo secco, mentre il suo addetto stampa ha rapidamente chiuso la discussione.
Dal cinema al teatro: una nuova fase per Larson
Larson ha in passato espresso opinioni forti sul sessismo nell’industria cinematografica, ma ora sembra più concentrata sulla sua carriera che sulle polemiche. “Non credo che tutto ciò che dico debba essere una dichiarazione. A volte parlo, a volte no”, ha spiegato.
Con il suo debutto in Elektra, l’attrice dimostra ancora una volta di voler esplorare nuove sfide e allontanarsi dalle etichette che le sono state affibbiate. Sarà interessante vedere come il pubblico e la critica accoglieranno questa sua trasformazione artistica.
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