Ben Stiller in “Stiller & Meara: Nothing Is Lost”, gli ha permesso di “elaborare il dolore” per la perdita dei suoi genitori

Ben Stiller in “Stiller & Meara: Nothing Is Lost”, gli ha permesso di “elaborare il dolore” per la perdita dei suoi genitori - MisterMovie.it

Quando Jerry Stiller se ne è andato nel 2020, suo figlio Ben Stiller non si è limitato a piangerlo: ha acceso una videocamera. In piena pandemia, l’attore e regista di Zoolander ha iniziato a filmare l’appartamento di New York dove era cresciuto, lo stesso che i suoi genitori — il leggendario duo comico Jerry Stiller e Anne Meara — avevano condiviso per decenni. Quella semplice idea si è trasformata in Stiller & Meara: Nothing Is Lost, un documentario intimo e sorprendentemente emotivo.

Un archivio di ricordi e amore eterno

Rovistando tra vecchie cassette, fotografie e lettere, Ben e sua sorella Amy Stiller hanno riscoperto non solo la storia professionale dei genitori, ma soprattutto la loro passione umana. “Leggere i loro scambi d’amore è stato surreale,” racconta Ben, “non pensi mai ai tuoi genitori nella fase del primo innamoramento.”
Negli anni ’60, Stiller e Meara erano tra i comici più popolari d’America, ospiti fissi al The Ed Sullivan Show. Jerry sarebbe poi diventato l’indimenticabile Frank Costanza in Seinfeld, mentre Anne — scomparsa nel 2015 — avrebbe continuato con film come Fame e The Boys from Brazil.

Tra ribellione e gratitudine

Per Ben Stiller, crescere con due icone non è stato semplice. “Da adolescente volevo essere un regista serio, non un comico. Credo fosse un modo per staccarmi da loro,” confessa. Eppure, col tempo, quella distanza si è trasformata in ammirazione. Nel documentario ammette di averli “usati” volentieri nei propri film — Jerry era Maury Ballstein in Zoolander, Anne compariva in Reality Bites e Una notte al museo.

Il lutto come occasione per conoscersi

Girare il documentario è stato per Stiller un percorso terapeutico. Scoprire quanto suo padre avesse documentato la vita familiare, perfino i litigi, gli ha offerto un nuovo sguardo su di lui: “Aveva una curiosità profonda verso se stesso e la nostra storia. È qualcosa che chi lo conosceva solo per la TV non immaginerebbe.”

Le ombre della fama e il valore della famiglia

Nel film, Stiller affronta anche le difficoltà del suo stesso ruolo di padre. Ammette di essersi spesso nascosto dietro il lavoro, trascurando i figli Ella e Quinn. “Sentivo di fare meglio dei miei genitori, ma non era così,” dice con sincerità. Le conversazioni in famiglia, anche quelle più dure, lo hanno aiutato a “accettare la realtà per quella che è, e non per come vorrei che fosse”.

La notorietà ha inciso anche sul matrimonio con l’attrice Christine Taylor: dopo la separazione del 2017, i due sono tornati insieme durante il lockdown. “Siamo riusciti a ritrovarci,” afferma oggi sorridendo, “e sono davvero felice di dove mi trovo nella vita.”

Dalla commedia alla riflessione

Con Severance, la serie premiata agli Emmy che Stiller produce e dirige, l’attore ha realizzato il sogno giovanile di dedicarsi a progetti più introspettivi. Tuttavia, non ha perso il legame con la comicità dei suoi genitori, pur riconoscendo quanto il contesto sia cambiato: “Oggi è più difficile rischiare con l’umorismo, ma credo sia fondamentale che i comici continuino a dire la loro verità.”

In Stiller & Meara: Nothing Is Lost, Ben Stiller non celebra solo due leggende della risata: racconta una famiglia che, tra risate, fallimenti e rinascite, ha imparato che l’amore — come l’arte — non si perde mai davvero.

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