Molti spettatori sono rimasti perplessi riguardo al finale di Azrael, un film post-apocalittico che segue la protagonista, interpretata da Samara Weaving, mentre lotta contro una setta religiosa che venera il vento e si è auto-imposta il taglio delle corde vocali. Il film è volutamente criptico, con poche spiegazioni dirette, lasciando al pubblico il compito di mettere insieme i pezzi della trama. Fortunatamente, il regista EL Katz e lo sceneggiatore Simon Barrett hanno fornito alcune indicazioni per chiarire i momenti finali più enigmatici.
Il Diavolo Bambino: La Rivelazione del Colpo di Scena Finale di Azrael
Uno dei momenti più sconvolgenti è l’apparizione di un bambino misterioso alla fine del film. Dopo una sanguinosa battaglia contro i cultisti, Azrael si trova di fronte alla leader del culto, che dà alla luce una creatura non umana prima di morire. Sorprendentemente, Azrael sorride mentre tiene in braccio il neonato, il che ha portato molti a chiedersi: chi è esattamente quel bambino?
Secondo il regista Katz, c’è un chiaro indizio che potrebbe trattarsi di Lucifero stesso. Durante un’intervista, Katz ha accennato al fatto che il bambino rappresenta una figura oscura e familiare: “Penso che sappiamo chi è”, ha detto, alludendo a una presenza diabolica.
Anche lo sceneggiatore Barrett ha fornito dettagli, affermando che ci sono molti elementi che indicano una figura antitetica alla resurrezione, potenzialmente Lucifero o l’Anticristo. Ha comunque lasciato il finale aperto all’interpretazione degli spettatori, evidenziando che la creatura rappresenta una sorta di inversione della figura di Cristo.
L’Uso Dell’Esperanto e Il Mondo Oltre La Setta
Un altro elemento che ha catturato l’attenzione del pubblico è la comparsa di un personaggio che parla una lingua strana, mentre la maggior parte dei personaggi non può parlare. Barrett ha rivelato che la lingua utilizzata è una versione modificata dell’Esperanto, creata appositamente per il film. Questo dettaglio è stato introdotto per suggerire che esistono altre culture al di fuori della setta che ha tagliato le corde vocali. L’inclusione di una variante dell’Esperanto contribuisce a costruire una mitologia complessa e ricca nel mondo di Azrael, senza fornire spiegazioni esplicite.
La Performance di Samara Weaving
Un dettaglio interessante riguarda l’interpretazione fisica di Samara Weaving, il cui personaggio non parla mai a causa del taglio delle corde vocali. Il regista ha rivelato che Weaving spesso urlava sul set per rendere più autentica la tensione nei suoi muscoli e nella sua espressione. Successivamente, il suono veniva rimosso in post-produzione per mantenere il silenzio del personaggio.
In conclusione, Azrael è un film che lascia molto spazio all’interpretazione, offrendo una narrazione complessa e simbolica, con un finale che apre a molteplici riflessioni sul significato di resurrezione e dannazione.
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