Al Pacino rifiutò di interpretare Han Solo in Star Wars, lasciando il campo libero a Harrison Ford. L’attore ha recentemente rivelato i motivi di questa decisione in un’intervista.
L’Offerta di Lucasfilm e la Decisione di Al Pacino
Al Pacino, leggendario attore di Hollywood oggi ottantaquattrenne, ha recentemente condiviso un interessante aneddoto su un’opportunità mancata: il ruolo di Han Solo nel celebre Star Wars di George Lucas. Intervistato da Ross King nel programma britannico Lorraine, Pacino ha raccontato di essere stato contattato per interpretare il celebre contrabbandiere spaziale nella pellicola del 1977, ma di aver deciso di rifiutare la proposta.
“Non vogliamo che Harrison Ford senta questo… Harrison, sei un grande attore e ti adoro. Mi dispiace, ma ho fatto la tua carriera – diciamocelo!” ha scherzato l’attore, sottolineando come il ruolo abbia reso Ford un’icona della cultura pop.
Le Difficoltà con il Genere Fantascientifico e il Rifiuto Definitivo
Nonostante la tentazione iniziale, Pacino ha ammesso di aver faticato a comprendere appieno la sceneggiatura del primo capitolo di Star Wars. L’attore ha spiegato come la trama fantascientifica e i concetti innovativi del film fossero difficili da assimilare per lui, una delle principali ragioni che lo portarono a declinare l’offerta. “Avevo appena finito Il Padrino e all’epoca mi avrebbero dato qualsiasi ruolo avessi voluto, anche quello della Regina d’Inghilterra”, ha ironizzato, facendo notare la sua popolarità post-Padrino. Eppure, alla fine, decise che Star Wars non faceva per lui.
Pacino ha anche elogiato Harrison Ford, riconoscendo il successo ottenuto dall’attore grazie al ruolo di Han Solo. “Ha fatto un ottimo lavoro, ha avuto una grande carriera e sono felice per lui”, ha aggiunto Pacino, che considera la decisione una delle tante scelte significative nella sua lunga carriera.
Michael Corleone: Il Ruolo Che Ha Definito la Carriera di Pacino
Nell’intervista, Al Pacino ha anche ripercorso i suoi momenti iconici nei panni di Michael Corleone, il gangster freddo e calcolatore ne Il Padrino e nei suoi seguiti. L’attore ha sottolineato quanto quel ruolo sia stato fondamentale nella sua carriera e attribuisce al regista Francis Ford Coppola il merito di aver creduto in lui, nonostante la Paramount Pictures fosse inizialmente contraria alla scelta.
“Non mi volevano. Solo Francis mi voleva,” ha ricordato Pacino. “Fin dall’inizio, lui non aveva in mente nessun altro. Ovviamente, hanno detto, ‘No, chi è questo tizio? È basso…’ ma alla fine è stato uno di quei ruoli che cambiano la vita.”
La Biografia e il Ritorno di Pacino
Con la recente pubblicazione della sua autobiografia, Sonny Boy, Pacino riflette oggi con serenità su questi momenti decisivi, accettando che il ruolo di Michael Corleone resterà per sempre una parte indelebile della sua immagine pubblica. La sua carriera, ricca di successi e scelte audaci, è una testimonianza della sua versatilità e della capacità di scegliere i ruoli più affini alla propria visione artistica.
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