Contatore accessi gratis X-Men Apocalypse: Bryan Singer cacciato dalla Fox?

X-Men Apocalypse: Bryan Singer cacciato dalla Fox?

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La 20th Century Fox non ha mai fatto mistero delle sue simpatie repubblicane, tanto che, nonostante i canali a pagamento Fox mandino in onda serie controverse, come “I Griffin” e “American Dad”, non mancano tentativi di censura e via dicendo. Sicuramente, se un programma ha successo, non si può cancellarlo in via definitiva o lasciare che lo sfrutti una rete concorrente, dunque, meglio cercare di arginare i danni nei limiti del possibile, mandando giù qualche rospo.

Cosa non si fa per il vil denaro… Anche accettare che a dirigere i film più attesi di questi ultimi anni sia un regista dichiaratamente omosessuale… o forse no?

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Ma andiamo con ordine: nell’Aprile scorso, tale Michael Egon III, aspirante modello e attore di poche speranze, accusò il regista di “X-Men: Days of Future Past”, di averlo costretto ad avere rapporti sessuali con lui durante alcune feste svoltesi in California e alle Hawaii, quando era ancora minorenne. Le pesanti accuse caddero nel giro di poco tempo grazie all’intervento dell’avvocato delle star Marty Singer (legale di Tarantino, Schwarzenegger e Stallone, tra gli altri) che impostò la sua linea di difesa affermando che il giovane Egon III, cercasse solo di conquistarsi i suoi 15 minuti di celebrità, in vista dell’uscita del nuovo film sugli eroi mutanti.

Una seconda accusa di abuso venne lanciata da un ragazzo inglese anni addietro ma, anche in questo caso, i legali di Bryan Singer ne dimostrarono l’inattendibilità.

Dunque, la cosa sembrava ormai morta e sepolta, ben prima della comparsa nelle sale di “X-Men: Giorni di un Futuro Passato” che, come sappiamo, è la pellicola della saga che ha ottenuto il successo maggiore nonché quella più apprezzata dalla critica.

A quanto pare, però, la Fox ha realizzato solo adesso quale potenziale effetto boomerang potrebbe avere un’accusa di molestie contro il suo regista di punta e, presa dal panico, sta ponderando sull’eventualità di dare il ben servito al buon Bryan Singer e trovare un sostituto per il prossimo, attesissimo, lungometraggio mutante, “X-Men Apocalypse”.

La motivazione? Le vicissitudini legali di Singer potrebbero inficiare il successo della pellicola…

Considerando che l’accusa è stata fatta ben prima dell’uscita dell’ultimo film sugli X-Men, già questo lungometraggio avrebbe dovuto risentire della “cattiva fama” del regista. I 610 milioni guadagnati nel mondo, però, dovrebbero aver dissipato ogni paura.

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Alla luce dei fatti, la domanda sorge spontanea: la Fox pensa che un film destinato ad uscire nel 2016 possa non essere apprezzato a causa di un evento, ormai risolto, accaduto più di un anno prima, quando “X-Men: Days of Future Past” non ha subito alcun contraccolpo?

A riguardo, una fonte all’interno del sito Radar Online, ha affermato:

Fox non è sicura che la causa contro Singer non influenzerà negativamente la produzione. I legali di Bryan hanno perso le staffe perché il problema è stato risolto mesi addietro. A loro [i produttori] non importa se lui sia colpevole o innocente – sono solo preoccupati per l’investimento che prevede di concedere al regista dai 250 ai 350 milioni di dollari per girare Apocalypse. Sono avvenute discussioni riguardanti il possibile sostituto, lasciando Singer alla produzione, ma questo ha portato ad accesi dibattiti.

Dunque, la principale preoccupazione della Fox sarebbero i guadagni e se “X-Men Giorni di un Futuro Passato” incassasse davvero tanto (più di 610 milioni?) Bryan Singer Sarebbe riconfermato regista anche per il sequel. Se si verificasse questa eventualità, la casa di produzione sarebbe disposta a far slittare l’inizio delle riprese nel caso in cui, all’accusa di molestie, seguisse effettivamente una causa legale.

La cosa puzza comunque di bruciato…

Forse la Fox ha solo deciso di liberarsi di un regista “scomodo” e, non potendo accusarlo di mancati guadagni o negligenze di qualche tipo, sta cercando semplicemente un pretesto per silurarlo.

Certo è che sarebbe un vero peccato affidare ad un altro la regia di “X-Men Apocalypse”, visto che Singer ha diretto ben quattro film della saga dedicata ai mutanti.

Non possiamo fare altro che attendere lo sviluppo della vicenda.

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