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Nymphomaniac: facciamo il punto sul film di Lars Von Trier

Nymphomaniac: facciamo il punto sul film di Lars Von TrierIl 9 febbraio 2014 è stato presentato al Festival di Berlino, il nuovo film scandalo di Lars Von Trier: Nymphomaniac. La critica ha accolto il film tiepidamente giudicandolo come la più debole delle prove di Von Trier.

Ribellione, provocazione, volontà di stupire, parole chiave per descrivere la figura complessa di Von Trier, classe 1956 regista, sceneggiatore, autore, direttore della fotografia e montatore danese, oltre che per i suoi atteggiamenti anticonformisti e controversi che hanno spesso attirato l’attenzione della stampa, Von Trier è diventato in breve tempo uno degli autori più innovativi ed influenti del cinema contemporaneo.

Nel 2000 Von Trier si impone al botteghino con Dancer in the Dark, interpretato dalla cantante islandese Bjiork. Il film è un musical sui generis ed è uno dei primi ad usare la tecnica di ripresa completamente digitale. Il successo ottenuto consente al regista di ingaggiare una diva hollywoodiana, Nicole Kidman per il suo Dogville del 2003. Nel 2009 realizza Antichrist, un “horror gotico”, definito un capolavoro delirante: per alcune scene utilizza attori pornografici professionisti. La protagonista Charlotte Gainsboug vince a Cannes il premio per l’interpretazione, assegnato due anni dopo a Kirsten Dunst per il suo ruolo di sposa depressa nell’apocalittico Melancholia.

Sarà proprio Charlotte Gainsboug,  musa e alla sua terza esperienza con il regista danese la protagonista principale di questa storia moderna delle nevrosi femminili, Nymphomaniac è il lungo racconto del rapporto della protagonista, col sesso, dalla scoperta della fisiologia femminile, fino alle distruttive esperienze con gli uomini.

Il sesso è il protagonista indiscusso, ma viene presentato in una confezione decisamente intellettuale, lontanissimo da una visione pornografica e volgare, nella versione integrale appaiono immagini inequivocabili, un rapporto sessuale, un cunnilingus e una fellatio, ma questa versione sarà destinata al mercato dei festival e all’home-video, la versione più soft, privata di circa un’ora, per la grande distribuzione.

Il film è stato preceduto da una pubblicità senza precedenti, che solo un genio del marketing come Lars Von Trier poteva concepire. Il 25/12/2013 è stata pubblicata una foto, una specie di collage che in poco tempo ha fatto il giro del mondo in cui tutti i protagonisti: Charlotte Gainsboug, Stacey Martin, Stellan Skarsgard, Jamie Bell, Cristian Slater, Willem Dafoe, Uma Thurman, Udo Kier, sono intenti a mimare azioni erotiche, seguita dai 14 poster che ritraggono i protagonisti al culmine del piacere.

Il film per la sua lunghezza (quattro ore), sarà diviso in due “volumi”, in Italia il primo uscirà il 3 aprile e il secondo il 24.

La tattica di Lars Von Trier è prendere lo spettatore alla sprovvista, travolgerlo e privandolo di punti di riferimento: visivi, etici, emotivi, il sesso nel suo cinema è parte del gioco, anzi forse ne è la parte principale, ora attendiamo la risposta del pubblico difronte a questa ennesima provocazione del regista visionario.

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