Uwe Boll manda tutti a f***ulo dopo il fiasco con Kickstarter

Andare in giro con la nomea di essere uno dei peggiori registi viventi non deve essere semplice, ma Uwe Boll non riesce nemmeno a stare simpatico agli spettatori, con la sua indole attaccabrighe. Il regista tedesco è famoso per aver girato alcuni degli adattamenti videoludici più detestati, come House of the Dead e Alone in the Dark; ha esortato Internet a firmare una petizione per fargli smettere di dirigere (posizione su cui ha dovuto fare marcia indietro visto il successo della proposta) e ha sfidato registi come Michael Bay a incontrarlo su un ring di pugilato.

Un tipo niente male, insomma, che ora torna nuovamente protagonista in negativo dopo aver fallito tre campagne di crowd funding inaugurate per realizzare il suo nuovo film: Rampage 3: No Mercy. Dopo il doppio fiasco collezionato con Indiegogo, il regista aveva iniziato a giugno una campagna su Kickstarter, ma a oggi, con soli tre giorni rimasti, l’obiettivo di 50.000 dollari non è stato raggiunto (è poco superiore a $26.000 la somma raccolta). Uwe Boll non l’ha presa troppo bene e ha caricato un video intitolato fuck you all sul proprio canale YouTube; “in sostanza, il mio messaggio è ‘andate a farvi fottere'”, dichiara il regista nel video, che non contento definisce gli amministratori di Kickstarter degli “idioti amatori ritardati”. Boll è tuttavia convinto che riuscirà a girare il capitolo conclusivo della sua trilogia, sostenendo che troverà “un altro cinese idiota dell’Alibaba che vuole vedere il suo yacht del c**zo a Cannes per scoparsi fotomodelle.” Se così non fosse, il regista non avrà di certo problemi finanziari, in quanto a suo dire “ho abbastanza soldi per giocare a golf finché campo”.

Un vero signore, non c’è che dire. Purtroppo, Uwe, è difficile ricevere il sostegno delle persone quando le si chiama ritardate. Magari potresti provare ad avviare una nuova campagna di crowd funding dopo aver fatto una doccia di umiltà. Chissà che il risultato non sia differente!

Di seguito, il video di sfogo caricato da Uwe Boll.