Leo Gassmann «Raccomandato? Ho fatto la fila come tutti»

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Leo Gassmann, cantautore e attore romano, rappresenta una delle giovani promesse dello spettacolo italiano. Nato il 22 novembre 1998, Leo porta avanti con orgoglio l’eredità della sua celebre famiglia, scegliendo però un percorso unico, che lo vede eccellere soprattutto nella musica. Figlio dell’attore Alessandro Gassmann e dell’attrice Sabrina Knaflitz, e nipote del leggendario Vittorio Gassman, Leo ha sempre cercato di distinguersi con la sua personalità e il suo talento.

Un Viaggio Musicale che Parla di Passione

Fin da giovane, Leo ha manifestato un amore profondo per la musica, studiando al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. Il suo debutto pubblico arriva nel 2018 con X Factor, dove si classifica al quinto posto e conquista il cuore del pubblico con la sua voce e il suo carisma. Nel 2020 partecipa a Sanremo Giovani con il brano “Vai Bene Così”, che gli vale la vittoria e lo proietta al centro della scena musicale italiana. La sua esperienza sul palco dell’Ariston continua nel 2023, quando partecipa alla competizione tra i Big con “Terzo Cuore”, confermandosi un artista capace di emozionare e coinvolgere.

La Recitazione: Una Nuova Avventura Artistica

Pur avendo scelto la musica come strada principale, Leo ha recentemente fatto il suo debutto come attore. Nel 2024, interpreta il giovane Franco Califano nel biopic Rai Califano, un ruolo che gli è stato affidato nonostante le difficoltà che comportava. “Sei un pazzo” gli avrebbe detto il padre Alessandro, sottolineando la complessità del progetto, ma al tempo stesso incoraggiandolo ad affrontare la sfida con determinazione.

Nel cinema, Leo è parte del cast di Una terapia di gruppo, il nuovo film di Paolo Costella, dove recita accanto a Ludovica Francesconi. Un’esperienza che conferma la sua versatilità e il suo desiderio di esplorare nuovi orizzonti artistici.

Oltre il Cognome: Il Peso e il Privilegio di Essere un Gassmann

Essere parte di una famiglia così iconica ha inevitabilmente attirato critiche e aspettative. Leo è stato spesso accusato di essere un “figlio di…”, ma ha sempre risposto con maturità, sottolineando come il suo successo sia frutto di impegno e sacrificio. “Non sono raccomandato”, ha dichiarato in un’intervista, ricordando che per arrivare a Sanremo ha seguito lo stesso iter di tutti gli altri partecipanti, senza corsie preferenziali.

Anzi, per Leo, appartenere alla famiglia Gassmann non è mai stato un peso, bensì un privilegio. Cresciuto in un ambiente di grande amore e rispetto, ha saputo trasformare il suo cognome in una motivazione per dimostrare il proprio valore.

Tra Musica e Cinema, il Futuro di Leo

Leo Gassmann continua a dichiarare il suo amore incondizionato per la musica, definendola “la sua più grande amante”. Tuttavia, la recitazione rappresenta per lui una nuova fonte di ispirazione, arrivata in un momento della sua vita in cui sentiva il bisogno di mettersi ulteriormente alla prova. Con una carriera già ricca di successi e nuovi progetti in arrivo, Leo si sta consolidando come una figura di spicco della sua generazione, capace di brillare in più ambiti.

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Fonte: leggo
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