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Film al cinema 21 novembre

Film al cinema dal 21 novembre: da Hunger Games al francese Adieu au langage

Film al cinema 21 novembreQuesta settimana è un vero e proprio crocevia cinematografico internazionale. Tanti i film al cinema e tanti i Paesi di provenienza; da Adieu au langage del francese Jean-Luc Godard (che torna al cinema dopo 4 anni), passando per la commedia italiana Scusate se esisto! fino al blockbuster Made in USA Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1. E c’è spazio anche per i nostalgici grazie al ritorno sullo schermo degli Acchiappafantasmi più richiesti sul mercato! Avanti, pubblico, fate la vostra scelta!

Ghostbusters – Acchiappafantasmi  (scheda) – di Ivan Reitman, con  Bill Murray, Dan Aykroyd, Sigourney Weaver, Harold Ramis, Rick Moranis, David Margulies, Annie Potts, Jennifer Runyon, Steven Tash, William Atherton, Ernie Hudson.

 I dottori Venkman, Stantz e Spengler, studiosi di parapsicologia, vengono cacciati dall’università e decidono d’inventarsi un mestiere: dietro lauto compenso, libereranno gli immobili da ectoplasmi nocivi, fantasmi o poltergeist che siano.

 

Sarà un paese (scheda) – di  Nicola Campiotti.

Sulle tracce dell’eroe fenicio Cadmo, cui il mito attribuisce l’introduzione in Grecia dell’alfabeto, Nicola, trentenne incerto sul futuro, e il fratello Elia, dieci anni, intraprendono un viaggio in Italia alla ricerca di un nuovo linguaggio, per ridare alle cose il loro giusto nome e restituire un senso alle parole. In questo peregrinare, fatto di volti e luoghi, realtà dolorose e memorie storiche, la strada diventa percorso di formazione e insieme di esplorazione immaginaria. Al confine tra documentario e finzione, il film racconta le speranze del Paese che sarà.

 

Scusate se esisto! (schedatrailer) – di Riccardo Milani, con Paola Cortellesi, Raoul Bova, Corrado Fortuna, Lunetta Savino, Marco Bocci, Ennio Fantastichini.

 Serena è un architetto dal talento straordinario. Dopo una serie di successi professionali all’estero, ha deciso di tornare a lavorare in Italia, perché ama il suo paese. Nell’avventurosa ricerca di un posto di lavoro si trova di fronte a una scelta folle, farsi passare per quello che tutti si aspettano che lei sia: un uomo…O così pare. Nel frattempo incontra Francesco. Bello e affascinante. Il compagno ideale. Se non fosse che a lui non piacciono le donne… O così pare. Tra Serena e Francesco nasce un rapporto intenso e diventano la coppia perfetta… Pronti a tutto pur di darsi una mano saranno costretti a condividere segreti e inganni perché a volte, per essere davvero se stessi, è meglio fingersi qualcun altro!

 

Adieu au langage (schedatrailer) – di Jean-Luc Godard, con  Héloise Godet, Jessica Erickson, Alexandre Païta, Kamel Abdeli, Richard Chevallier, Dimitri Basil, Zoé Bruneau.

L’idea è semplice: una donna sposata e un uomo single si conoscono. Si amano, discutono, volano i pugni. Un cane si aggira tra città e campagna. Passano le stagioni. L’uomo e la donna s’incontrano di nuovo. Il cane si ritrova tra loro. L’altro è nell’uno, l’uno è nell’altro, e sono in tre. L’ex marito fa esplodere il tutto. Un secondo film inizia, uguale al primo, ma forse no. Dalla razza umana passiamo alla metafora. Finisce in abbai e pianti di bimbo.

 

Finding Happiness (scheda) – di Ted Nicolaou con  Elisabeth Rohm, Jyotish Novak.

La giornalista Juliet Palmer (Elisabeth Rohm), una reporter specializzata in fatti di cronaca legati alla corruzione, riceve un insolito (e non gradito) incarico dal capo della rivista Profiles: dovrà visitare una comunità spirituale nel nord della California, dove, nel corso dei cinquanta anni della sua esistenza, sono state sviluppate soluzioni alternative ai problemi del mondo. Durante il soggiorno all’Ananda World Brotherhood Village, intervisterà il suo fondatore e incontrerà le persone che hanno fatto una scelta di vita insolita. Con una certa dose di scetticismo e un pizzico di curiosità, Juliet si lancia in un viaggio professionale e al tempo stesso personale, che le aprirà il cuore e le cambierà la vita.

 

Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1 (schedatrailer, recensione) – di Francis Lawrence, con Jennifer LawrenceJosh Hutcherson, Liam Hemsworth, Julianne MoorePhilip Seymour Hoffman,Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Jeffrey Wright,Stanley Tucci, Donald Sutherland, Toby Jones, Willow Shields, Sam Claflin, Jena Malone, Natalie Dormer,Mahershala Ali.

Il fenomeno mondiale di Hunger Games torna ad illuminare l’oscurità con Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte I. Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) si trova ora nel Distretto 13 dopo aver annientato i giochi per sempre. Sotto la guida della Presidente Coin (Julianne Moore) e i consigli dei suoi fidati amici, Katniss spiega le sue ali in una battaglia per salvare Peeta (Josh Hutcherson) e un intero Paese incoraggiato dalla sua forza.

 

I toni dell’amore: Love is strange (scheda)  – di Ira Sachs, con  Marisa Tomei, John Lithgow, Alfred Molina, Cheyenne Jackson, Darren Burrows, Charlie Tahan, Christian Coulson, John Cullum, Harriet Sansom Harris.

Delicato ed intimo ritratto della relazione di Ben e George, un’anziana coppia gay, che dopo quarant’anni decide di sposarsi. Ma la notizia del loro matrimonio giunge alla scuola cattolica dove lavora George come direttore del coro e viene bruscamente licenziato. Non potendosi più permettere il loro appartamento a New York, Ben e George dovranno trovare una soluzione e vivere temporaneamente separati. Mentre sono alla ricerca di un nuovo appartamento, con tutte le burocrazie del caso, George va a vivere con i vicini di casa, una coppia di poliziotti gay, mentre Ben viene ospitato dal nipote Elliot, che vive a Brooklyn con la moglie Kate ed il loro figlio adolescente. I due uomini dovranno fare i conti con i disagi e la sofferenza di vivere separati dopo decenni passati insieme.

 

Il morto sono io! (scheda) – di  Jean-Paul Salomé, con François Damiens, Géraldine Nakache, Lucien Jean-Baptiste, Anne Le Ny, Jean-Marie Winling, Kévin Azaïs.

Il quarantenne Jean, un attore disoccupato in continua lotta per affermarsi, ha ormai toccato il fondo. Nonostante sia disposto a fare qualunque lavoro, non riesce a sbarcare il lunario. All’ufficio di collocamento, il suo consulente gli propone un’offerta di lavoro davvero bizzarra: aiutare la polizia a ricostruire le scene dei crimini interpretando la parte del… morto. L’ossessione di Jean per i particolari colpisce gli ispettori e gli permette di conquistare una posizione di rilievo e delicata nell’indagine che riguarda una serie di omicidi avvenuti a Megève, una nota località sciistica. 

 

My Old Lady (schedatrailer)  – di Israel Horovitz, con Maggie Smith, Kevin Kline, Kristin Scott Thomas, Dominique Pinon, Francis Dumaurier.

Mathias, un giramondo newyorkese, si reca a Parigi per liquidare un lussuoso appartamento ereditato dal padre. Una volta a Parigi, Mathias scopre che nel suo appartamento risiede un’anziana signora di nome Mathilde insieme alla figlia Chloé. Dato che la sua casa è occupata, Mathias si ritrova ad avere un debito mensile di 2.400 Euro nei confronti della sua coinquilina. Dovrà quindi trovare il modo per “liberare” l’appartamento e riuscire finalmente a venderlo.

 

These Final Hours (schedatrailer)  – di Zak Hilditch, con Jessica De Gouw, Sarah Snook, Nathan Phillips, David Field, Daniel Henshall, Kathryn Beck, Angourie Rice.

E’ l’ultimo giorno sulla Terra. A dodici ore dall’evento catastrofico che scatenerà l’Apocalisse, un giovane uomo tormentato di nome James attraversa una città caotica e senza legge verso la festa di tutte le feste, l’ultimo grande evento prima della fine del Mondo. Tuttavia, lungo la strada finisce per salvare la vita di una bambina di nome Rose, alla disperata ricerca di suo padre. Bloccato da questa imprevista responsabilità, James è costretto a venire a patti con quello che conta davvero nella vita e aiuta Rose a trovare suo padre, un’azione che alla fine lo porterà sulla strada della redenzione.

 

Diplomacy (scheda)  – di Volker Schlöndorff, con André Dussollier, Niels Arestrup, Burghart Klaußner, Robert Stadlober, Charlie Nelson, Jean Marc Roulot.

Il 25 agosto del 1944, gli alleati entrano a Parigi. Poco prima dell’alba, il generale tedesco Dietrich von Choltitz (Niels Arestrup), governatore militare di Parigi, si prepara ad eseguire gli ordini di Adolph Hitler, distruggere la capitale francese. Ponti e monumenti sono tutti stati minati e sono pronti ad esplodere. Ma sappiamo che Parigi non verrà distrutta. Per quali ragioni von Choltitz si rifiutò di eseguire gli ordini del Führer, nonostante la sua lealtà senza limiti per il Terzo Reich? Sarà stato lo svedese Raoul Nordling (André Dussollier), console generale a Parigi, a far cambiare idea al Generale?

Articolo di Paola Montonati

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