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La Mummia reboot: Andres Muschietti lascia il progetto

Molti di voi ricorderanno la famosa trilogia de “La Mummia”, iniziata nel 1999, che vedeva protagonista l’archeologo Rick O’Connell, interpretato da Brendan Fraser, alle prese con antichi tesori e maledizioni egizie. La serie continuò fino al 2008 con altri due capitoli e generò anche lo spin-off “Il Re Scorpione” con Dwayne Johnson, a sua volta trasformato in trilogia con gli ultimi due capitoli distribuiti però direttamente sul mercato home video.

Ebbene, tempo fa la Universal Pictures aveva dichiarato l’intenzione di voler far rivivere il franchise tramite un reboot per cui era anche stato trovato un regista, Len Wiseman, autore dei primi due “Underworld” e nel 2012 dietro la macchina da presa del remake “Total Recall – Atto di Forza”. Lo scorso anno il regista aveva però abbandonato il progetto per i troppi impegni presenti nella sua agenda e la Universal trovò un sostituto in Andres Muschietti, talento scoperto da Guillermo Del Toro che nel 2013 produsse il suo “La madre” con protagonisti Jessica ChastainNikolaj Coster-Waldau (a giugno in “Tutte contro lui” assieme a Cameron Diaz).

La Mummia reboot: Andres Muschietti lascia il progetto
Andres Muschietti

TheWrap ha tuttavia riportato che anche Muschietti ha detto addio al reboot, questa volta a causa di divergenze creative; il giovane regista voleva infatti dare alla pellicola un tono più oscuro rispetto a quello a quello desiderato dalla Universal, più intenzionata a produrre un film per famiglie.

Lo script del film è in mano a Jon Spaihts, sceneggiatore di “Prometheus”, e sarà prodotto da Sean Daniels, Alex Kurtzman e Roberto Orci. Il film del 1999 era già una sorta di reboot, in quanto riproponeva una creatura che la Universal aveva già trasformato in icona cinematografica negli anni ’30, assieme a Dracula e Frankenstein. “La Mummia” del 1932 può infatti fregiarsi del titolo di classico e fino al 1944 continuò a terrorizzare gli spettatori con “The Mummy’s Hand”, “The Mummy’s Tomb”, “The Mummy’s Ghost” e “The Mummy’s Curse” e il suo successo fu tale da essere parodiato dalla stessa Universal ne “Il mistero della piramide” con il duo Abbott e Costello, famosi in Italia come Gianni e Pinotto.

Da allora passarono circa 45 anni prima che la major riportasse la creatura sul grande schermo, donandole un carattere più action, adatto ai tempi moderni; con l’unica certezza che il reboot sarà ambientato ai giorni nostri, al contrario della trilogia con Fraser, le cui avventure si svolgevano negli anni ’20, questo passo indietro rischia di allontanare ulteriormente il ritorno nelle sale della Mummia, che, a meno che la Universal non disponga di qualche asso nella manica, potrebbe riposare nella tomba ancora per molto tempo.

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