Contatore accessi gratis Il regista del primo Ghostbusters è dalla parte degli haters

Il regista del primo Ghostbusters è dalla parte degli haters

Il regista del primo Ghostbusters è dalla parte degli haters

Ghostbusters è solo l’ultimo di una lunga serie di cult anni 80-90 che ha “subito” il fato di un remake.

Ivan Reitman contro il remake di Ghostbusters?

Si pensi a Jurassic Park, Star Wars, Atto di Forza, Point Break, per citarne alcuni. Questa moda può essere vista sia come attaccamento nostalgico a film rimasti impressi nella memoria di una generazione di spettatori e registi, sia come un inesorabile esaurirsi di idee e originalità. Ghostbusters ne è un chiaro esempio.

Ghostbusters e la moda dei reboot

Dal 1989, anno di uscita di Ghostbusters 2, sono stati fatti vari tentativi di confezionare un sequel con il cast originale. Tutti falliti, fino ad ora. Il reboot al femminile sembra (solo la pellicola ce lo dirà) sintomo di povertà di immaginazione, dove l’unica carta che si gioca è un’opposizione di genere. Più, ovviamente, un proliferare di effetti speciali.

Gli haters e Reitman

Su vari blog e testate, gli haters sono già da tempo al lavoro e si lanciano in attacchi al limite del misogino contro questa nuova riproposizione al femminile. A questo proposito, Ivan Reitman, regista del primo Ghostbusters del 1984, si è schierato a difesa dei fans dell’originale.

“Penso che si parli troppo di genere. Penso che molte persone che si lamentano lo facciano per amore verso il film originale piuttosto che per odio verso le donne. Penso che sentano che ci sia un qualche tipo di sacrilegio nel rifarlo. Questo perché quel film era parte fondamentale dell’esperienza cinematografica dei loro 7-8 anni. Questo non può essere minimizzato, e, personalmente, rispetto in toto quell’amore.”

Insomma, per Reitman l’odio dei fan non va letto contro le donne, ma contro il remake di un prodotto considerato intoccabile. Un rispetto di pancia che può risultare accettabile ma che dovrebbe comunque considerare limiti e modalità di espressione. Da una parte c’è un attaccamento quasi feticistico a icone della nostra infanzia. Dall’altra, un’industria che sfrutta questa nostalgia per confezionare prodotti privi di qualsiasi qualità. Problema di tutti i miti: uccisione o attaccamento morboso?

C’è da dire che, comunque, Reitman è nella produzione del nuovo film. Così come molti membri del cast originale hanno accettato di fare dei cameo. Nel cast, oltre alle Ghostbusters Kristen Wiig, Melissa McCarthy, Kate McKinnon e Leslie Jones, anche Chris Hemsworth nel ruolo di segretario. L’uscita americana nei cinema è prevista per il 15 di luglio. Vedremo se questo mito è destinato a continuare.

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